REDAZIONE MACERATA

Scappata di casa: il fratello patteggia

Era stato arrestato davanti al liceo per lesioni a un carabiniere: il giovane si è scusato e la pena è stata tramutata in una multa.

Scappata di casa: il fratello patteggia

Ha chiesto scusa e ha ammesso di aver perso il controllo dopo una notte insonne Monstar Bellah Ammari, il 21enne arrestato giovedì davanti al liceo Scientifico di Recanati. La vicenda era iniziata quella mattina con la chiamata al 112 della sorella del tunisino, una 16enne che ha spiegato di essere scappata la sera prima da casa sua a Porto Recanati, di aver dormito in un parco e poi di aver raggiunto alcune amiche a Recanati. Mentre le ragazze trovavano rifugio nella scuola, sul posto erano arrivati i carabinieri, gli assistenti sociali e il procuratore per i minori di Ancona, Giovanna Lebboroni. La ragazzina aveva detto subito di non voler tornare a casa, e così gli assistenti sociali l’avevano fatta salire in auto per valutare il suo caso. Ma a quel punto erano arrivati la madre e il fratello, Ammari, che avevano bloccato l’auto. La situazione era degenerata, proprio mentre gli studenti uscivano dalla scuola alla fine delle lezioni. Il ragazzo aveva messo le mani addosso ai carabinieri, facendone cadere uno, così lui era stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il militare aggredito aveva poi avuto una prognosi di 10 giorni per le conseguenze della colluttazione. Ieri a Macerata per il ragazzo si è tenuto il processo per direttissima, disposto dal sostituto procuratore Enrico Barbieri. Difeso dall’avvocato Caterina Ficiarà, il ragazzo ha ammesso il suo errore e si è scusato. Il difensore poi ha chiesto di patteggiare la pena, concordata con il pm Francesca D’Arienzo a un anno di reclusione, convertito in una multa di 3.600 euro da pagare in 20 rate. La sorella minore nel frattempo è stata accolta in una struttura, in attesa di chiarire cosa sia successo.

Paola Pagnanelli