Scatta maxi sequestro di prodotti pericolosi

Dalle cover per cellulari alla bigiotteria, controlli della Finanza in un negozio di Civitanova e nell’emporio gestito da cinesi a Recanati

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di Giorgio Giannaccini

In un cantiere edile di Porto Recanati due operai sono risultati irregolari, così come un panettiere che stava lavorando in un forno di Morrovalle. Inoltre, sono stati sequestrati circa 5.600 articoli, tra bigiotteria e prodotti di telefonia, perché tutta quella merce non era conforme alle prescrizioni imposte dal "codice del consumo", e quindi insicura per la salute dei consumatori. Sono i risultati dei controlli svolti sul territorio della provincia dai finanzieri della compagnia di Civitanova e da quelli della tenenza di Porto Recanati, per il contrasto dei traffici illeciti, dell’abusivismo commerciale e del lavoro sommerso. In un caso, si sono distinti gli uomini della compagnia di Civitanova, diretti dal capitano Tiziano Padua. I militari hanno infatti controllato, in città, un negozio che vendeva articoli di telefonia. Ma una volta dentro, hanno trovato e poi sequestrato oltre 500 articoli, come cavi usb e cover per cellulari, perché in quei prodotti non erano stati indicati né la composizione dei materiali usati e neanche l’importatore della merce. Il titolare del negozio è stato così segnalato alla Camera di commercio, la quale si occuperà di sanzionare il commerciante con una multa che va da un minimo di 516 a 25mila euro. Stessa sorte per un emporio di accessori vari, gestito da cinesi, nel territorio di Recanati. Questa volta, gli accertamenti sono stati svolti dai finanzieri della tenenza di Porto Recanati, diretti dal luogotenente Diego Crovace. Qui i militari hanno trovato più di cinquemila articoli di bigiotteria posti in vendita e nessuna indicazione prevista dal codice del consumo. Anche qui, sequestro della merce con multa. Ma oltre a questo, le fiamme gialle hanno poi eseguito una serie di accertamenti in materia di lavoro nero. In particolare, a Porto Recanati, sono stati controllati diversi cantieri edili, anche sotto il profilo della pubblica sicurezza. Così, nei giorni scorsi, i militari hanno passato al setaccio un cantiere allestito per dei lavori di ristrutturazione di un’attività commerciale. È dunque emerso che due operai erano irregolari e il titolare della ditta è stato sanzionato, con due verbali da 500 fino a 2.500 euro. Controlli estesi anche a Morrovalle. Qui, i finanzieri della compagnia di Civitanova hanno svolto accertamenti in un forno, dove è saltato fuori che un lavoratore era irregolare: sebbene avesse stipulato un contratto a chiamata, non era stato assunto per la giornata. Per il titolare del forno, arriverà dunque una multa da 400 fino a 2.400 euro.