
Il taglio del nastro della mostra «Essere donna» organizzata all’Infopoint di piazza della Libertà dal Consiglio delle donne
Giornata internazionale della donna all’insegna dell’arte con l’esposizione delle opere legate al concorso "Essere donna", allestita nei locali dell’Infopoint (in piazza della Libertà) l’8 marzo. La mostra, promossa dal Consiglio delle donne in co-organizzazione con l’assessorato alle Pari opportunità, è stata inaugurata alla presenza degli assessori alla Cultura, Katiuscia Cassetta, e alla Sicurezza, Paolo Renna, della presidente del Consiglio delle donne, Lorella Benedetti, e delle componenti dell’organo comunale. Al centro del concorso c’era l’obiettivo di celebrare la bellezza, la forza e la diversità dell’essere donna, permettendo così di dare voce a esperienze e storie uniche attraverso la fotografia. La giuria – composta dal presidente del Consiglio delle donne, Lorella Benedetti, dai fotografi Massimo Zanconi, Luca Coppari e Francesca Valeri e dall’artista Stefano Calisti – ha avuto il compito di selezionare i tre vincitori tra le opere presentate: il primo premio, un buono acquisto per un gioiello del valore di 250 euro offerto dalla Gioielleria Nocelli Sandro, è andato ad Angela Pesci per la foto "Libera di essere, in equilibrio tra forza, libertà e armonia"; il secondo premio, un buono acquisto del valore di 100 euro per prodotti parafarmaceutici offerto dalla Farmacia Petracci, è stato ritirato da Elisa Crestani per lo scatto "Sfumature di donna"; il terzo, un buono per una cena, per due persone, del valore di 80 euro offerto dal ristorante DiGusto, è stato assegnato a Sara Ferracuti per la foto dal titolo "Stella". Opere, come indicato dalla stessa giuria, che ben hanno incarnato lo spirito e il significato del concorso. Il Consiglio delle donne ha ringraziato tutti i partecipanti per l’impegno e la passione dimostrati, ribadendo la volontà dell’organo nel continuare a promuovere azioni che valorizzino il talento femminile e stimolino il dibattito su tematiche importanti legate all’universo donna.
Martina Di Marco