Scavi archeologici: spedizione spagnola

Sempre più stretta la collaborazione in un sito ricchissimo di reperti

Ulteriore collaborazione internazionale nel campo degli scavi archeologici per l’Università di Macerata. L’ateneo, tramite la docente Giulia Baratta, ha collaborato con il Museo archeologico comunale di Borriana, Spagna, e le Università di Castellón de la Plana e di Lorraine per realizzare il primo corso internazionale di archeologia e culture del mediterraneo antico che si è svolto nella città valenciana dal 3 al 10 ottobre. Ora si sta lavorando alla seconda edizione, con l’obiettivo di rendere il corso un appuntamento fisso con crediti formativi riconosciuti per gli studenti Unimc. Il percorso formativo prevedeva anche sessioni pratiche di scavo archeologico, documentazione, registrazione dei dati e classificazione dei materiali nell’ambito del progetto di ricerca sul villaggio marittimo di Sant Gregori, situato sulla costa Borriana Il sito ospita la più grande villa marittima romana scoperta nella Comunità Valenciana. Tutto fa pensare che l’enclave sia molto più ricca di quanto si pensasse inizialmente, dal momento che è stata ritrovata una complessa sequenza di strati.