Schianto fatale, morto l’imprenditore Padella

Stava tornando da un giro in moto in Umbria quando è finito contro un albero. L’ex prefetto Tombesi: "Era un amante della vita"

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Alberto Padella, morto in un incidente stradale a 67 anni

di Paola Pagnanelli

Un imprenditore di Montecassiano ha perso la vita in un incidente di moto, domenica pomeriggio: si tratta di Alberto Padella. Aveva 67 anni. La notizia della sua morte ha suscitato incredulità e dolore in paese, dove in tanti lo conoscevano e gli volevano bene. Domenica, l’uomo aveva deciso di uscire per un giro in Valnerina con un gruppo di amici appassionati delle due ruote. Nel pomeriggio, quando la comitiva stava rientrando, lungo la statale 685 tra Norcia e Castelluccio, all’altezza di una semicurva Padella si sarebbe trovato una pietra sulla strada, la sua moto ha sbandato ed è finita prima contro un guardrail e poi contro un albero sul bordo della carreggiata. Subito gli amici hanno chiamato i soccorsi, ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. La notizia si è diffusa rapidamente a Montecassiano, dove il 67enne viveva e lavorava da sempre. Con il fratello Andrea, negli anni Settanta aveva aperto una ditta che porta il loro nome specializzata negli impianti di condizionamento, refrigerazione e filtrazione dell’aria per grandi strutture come aziende, ospedali e navi. Sebbene ora fosse in pensione, continuava comunque a seguire l’attività della ditta. Ma oltre a questo, si dedicava alle sue numerose passioni. "Era un caro amico – lo ricorda l’ex prefetto Tiziana Tombesi –, disposto a darti il cuore. Io lo incontravo ogni mattina al bar, e ogni volta ci prendevamo in giro a vicenda, era un appuntamento fisso. Ci siamo frequentati tanto negli ultimi venti anni. Alberto era un amante della vita, non disdegnava mai di fare quello che gli piaceva, e purtroppo questa volta gli è stato fatale. Mi sono anche sorpresa domenica, quando ho saputo che era uscito in moto, perché aveva subito un piccolo intervento, ma immagino che la giornata fosse troppo bella per rimanere a casa. Oltre alla moto amava il mare, aveva una barca ma era più il tempo passato a metterla a punto che quello trascorso in navigazione. E poi aveva un piccolo appezzamento di terreno, gli piaceva fare l’orto. Era un amicone per tutti, così disponibile sempre. Siamo sconvolti". Padella lascia tre figli, uno che lavora come medico in Umbria, e due impegnati nell’attività di famiglia, e poi due nipoti per i quali era un nonno affettuosissimo. "Un altro vento tragico ha colpito la comunità – sono le parole del sindaco Leonardo Catena –, un grande dispiacere dopo l’altra triste notizia dei giorni scorsi". Il funerale sarà celebrato oggi alle 15.30, nella chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta a Montecassiano.