Sciapichetti: "All’ospedale lavori in ritardo di due anni"

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"I lavori per il nuovo ospedale di comunità di Tolentino inizieranno con quasi due anni di ritardo". A parlare è il segretario provinciale Pd Angelo Sciapichetti, che interviene sul sopralluogo effettuato al San Salvatore dal governatore Francesco Acquaroli mercoledì. "Il presidente della Regione è venuto a fare campagna elettorale a Tolentino – dichiara Sciapichetti – e, invece di chiedere scusa ai tolentinati e spiegare il perché dei ritardi di quasi due anni nell’inizio dei lavori per il nuovo ospedale (tutti addebitabili al suo governo), viene ad annunciare con grande enfasi, come fosse un suo successo, che i lavori per la costruzione del nuovo ospedale cittadino inizieranno nel 2023, contraddicendo peraltro il suo stesso assessore Saltamartini che in una delle solite sue dichiarazioni di "distrazione di massa" aveva annunciato qualche tempo fa che sarebbero iniziati nel 2022. La verità è invece ben diversa: quando la nuova giunta si è insediata nell’ottobre 2020 ha trovato le risorse già pronte per intero relative alla costruzione dell’ospedale, fortemente voluto dalla precedente amministrazione Ceriscioli e finanziato con i fondi per la ricostruzione, e il progetto esecutivo. Doveva essere espletata la gara di appalto che in quasi due anni la destra al governo della Regione non è stata capace di fare. Quindi, grazie alle loro responsabilità, se va bene i lavori per il nuovo ospedale di comunità di Tolentino inizieranno con quasi due anni di ritardo. Tolentino fa il paio con Civitanova, dove Fratelli d’Italia ha annunciato urbi et orbi che sono stati stanziati 11 milioni di euro per il potenziamento dell’ospedale; la cosa andrebbe benissimo, se non ci fosse un piccolo problema: dei soldi annunciati non c’è, ad oggi, traccia in nessun atto ufficiale. La destra al governo continua a fare promesse non suffragate dai fatti e a raccontare bugie o quando va bene, si appropria dei progetti altrui e dei finanziamenti ottenuti da altri, spacciandoli per propri successi, ma la verità prima o poi verrà a galla e il ’cittadino arbitro’ come diceva il compianto Roberto Ruffilli, saprà giudicare".