FRANCO VEROLI
Cronaca

Scontro sulle nomine Direzione dell’Ast, Daniela Corsi la spunta in extremis su Grinta

L’ex dg dell’Area vasta 3 torna alla guida dell’Azienda maceratese dopo il braccio di ferro in Regione e nonostante l’ammissione con riserva. Stroppa ad Ancona, Storti a Pesaro, Gentili a Fermo e Natalini ad Ascoli.

Scontro sulle nomine  Direzione dell’Ast,  Daniela Corsi la spunta  in extremis su Grinta

Scontro sulle nomine Direzione dell’Ast, Daniela Corsi la spunta in extremis su Grinta

di Franco Veroli

Daniela Corsi è la direttrice dell’Ast di Macerata. Un incarico che assumerà domani "in continuità", visto che fino allo scorso 31 dicembre guidava l’ex Area vasta 3, interrotto prima con la nomina a commissario straordinario dell’Ast di Antonio Draisci e, poi, nominato quest’ultimo direttore del Dipartimento salute della Regione, con quella di Marco Armando Gozzini, il cui mandato scade proprio oggi. È quanto deciso ieri dalla giunta regionale che, dopo un confronto che si è protratto per tutto il pomeriggio (e che sarebbe stato in alcuni momenti piuttosto accesso), ha nominato i direttori delle cinque Ast previste dalla legge di riforma approvata la scorsa estate. All’Ast di Pesaro va Nadia Storti, già dg della vecchia Asur, a quella di Ancona Giovanni Stroppa, a quella di Fermo Gilberto Gentili, ad Ascoli Nicoletta Natalini. Stroppa e Natalini potranno assumere l’incarico solo dal prossimo 17 luglio. Nel frattempo, in attesa del loro arrivo, Nadia Storti e Maria Capalbo saranno commissarie straordinarie – rispettivamente – delle Ast di Ancona e Ascoli. Nel pomeriggio di ieri sono circolate anche altre diverse combinazioni, che vedevano Roberto Grinta alla guida dell’Ast di Macerata, e Massimo De Fino a quella di Ascoli, nomi poi spariti. Insomma, non è stato semplicissimo trovare la quadra. Corsi era stata esclusa da una commissione del ministero della Salute dall’elenco degli idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale di azienda sanitaria. Una decisione che aveva subito contestato, e contro la quale aveva presentato ricorso al giudice del lavoro. Poco più di un mese fa il ricorso è stato accolto dal tribunale di Roma. Sulla base di questo pronunciamento, poi, la Corsi ha chiesto di essere reinserita tra gli idonei, cosa che è avvenuta, anche se con riserva visto che la sentenza potrebbe essere appellata dal ministero. Sono in pochi, però, a credere in questa eventualità.