Scuola di Sforzacosta sott’acqua "Le associazioni hanno perso tutto"

Liviabella chiusa almeno fino a domani. Nel seminterrato erano ospitati alcuni gruppi: danni incalcolabili

Scuola di Sforzacosta sott’acqua  "Le associazioni hanno perso tutto"

Scuola di Sforzacosta sott’acqua "Le associazioni hanno perso tutto"

di Chiara Gabrielli

Una piccola volpe inglese di peluche, di nome Fox, è tutto ciò che rimane, o quasi, del ricco patrimonio di materiali custodito dalle tante associazioni che utilizzavano i locali del seminterrato nella scuola dell’infanzia Liviabella, a Sforzacosta. Il pupazzetto è una delle poche cose che si sono salvate e ora, fuori dalla scuola, dove anche il parco giochi è tutto allagato, Andriana Steta, docente Unimc, alla guida della onlus ‘Genitori e figli per mano’, e Camilla Murray, lo tengono in braccio, quasi fosse un simbolo di speranza per poter ripartire, un giorno.

Il nubifragio di lunedì sera ha spazzato via tutto: distrutti i giocattoli e i libri per bambini, gli oggetti per la pesca di beneficenza e i mercatini del comitato festeggiamenti Sforzacosta, la biblioteca, il palco, i costumi di scena, l’impianto audio e luci del Teatro dei Picari, i materiali dell’Acsi e così via. Un ’tesoro’ distrutto. L’acqua ha raggiunto i due metri di altezza in pochi minuti dentro quei locali. Ieri, restavano il fango fin sopra le caviglie e tanta tristezza in chi aveva trovato in quei luoghi un solido punto di riferimento. Le condizioni dell’edificio, infatti, hanno portato vigili del fuoco e Comune di Macerata a chiudere la scuola, ieri mattina, perché giudicata "non sicura", per almeno due giorni, oggi e domani.

"La porzione della corte esterna risulta allagata e il piano seminterrato, sede appunto delle associazioni, ha subìto danni, la centrale termica e l’impianto elettrico non sono funzionanti". "Il nostro materiale didattico e tutta la roba, donata dai volontari e raccolta con tanta fatica, ogni cosa, insomma, è da buttare – sottolineano Murray e Steta –, portiamo qualcosa a lavare ma non si salverà quasi nulla, questo il nostro timore. Qui teniamo lezioni di inglese e cinese, organizziamo gite per bimbi fino a 3 anni nella natura, tutto gratis". Laura Nocelli, presidente del Teatro dei Picari, Compagnia nata nel 1995 (conta 20 soci), non riesce ancora a crederci: "Tutto è andato distrutto, se ci penso mi viene da piangere, fa male, malissimo. C’erano la sala comune, il teatrino, il palco, il sipario, il mixer, l’impianto luci e audio, i documenti, una ricca biblioteca, ma soprattutto i costumi, molti erano pezzi unici, di quasi 30 anni fa. Proveremo a recuperare il recuperabile, sperando che magari, accompagnati, ci permettano di entrare, ma anche così, a occhio, i danni sono incalcolabili. Sul piano affettivo, poi, non ne parliamo, basta pensare al lavoro che c’era dietro tutto questo. Per fortuna, almeno il magazzino delle scenografie, a Villa Potenza, è stato risparmiato dall’acqua". "Mai ci saremmo aspettati una cosa simile – dicono Maurizio Giustozzi, presidente regionale e provinciale Acsi (associazione centri sportivi italiani) e il fratello Enzo, dell’Acsi e del comitato festeggiamenti Sforzacosta, ancora increduli, fuori dalla scuola Liviabella –, abbiamo perso tutto. Dentro, tenevamo il materiale per la pesca, che ci viene donato durante tutto l’anno, quello per i mercatini di Natale, per la festa di San Giuseppe, patrono della frazione, e altre cose".

Per quanto riguarda la scuola Natali di Sforzacosta invece le attività scolastiche riprenderanno oggi regolarmente. Sempre oggi si torna in classe anche nelle scuole Anna Frank ed Helvia Recina di Villa Potenza. Tantissimi gli interventi in questi giorni: tra questi, il salvataggio di alcuni cani vicino via Natali e la rimozione di un grosso albero caduto nel fosso, che faceva ‘da tappo’, in modo da far defluire l’acqua. Ieri, all’ora di pranzo, a Sforzacosta aveva ripreso a piovere: gli abitanti, sfiniti, pregano che il maltempo si decida a concedere ora una tregua.