Scuole aperte, alla San Vito però porte chiuse

I lavori all’istituto non sono ancora finiti. Il sindaco Bravi: "L’edificio è molto grande, gli studenti ci torneranno nel nuovo anno"

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di Asterio Tubaldi

Non si apriranno oggi le porte della scuola San Vito a Recanati né per gli alunni della scuola cecondaria di I grado né per i 38 bambini e le loro insegnanti della scuola materna. Purtroppo i lavori, iniziati nell’estate del 2020, di messa a norma, effettuati con i fondi gestiti dall’ufficio ricostruzione della Regione Marche per il sisma del 1997, non sono ancora terminati. "L’edificio storico è molto grande e da un secolo non era stato più ristrutturato – spiega il sindaco Antonio Bravi –. Purtroppo nell’inverno scorso la ditta ha avuto difficoltà a trovare le materie prime, in particolare il legno per la copertura dei tetti. Ora siamo arrivati al termine e durante le vacanze di Natale faremo il trasloco di tutte le attrezzature così che gli studenti possano ritornare nelle loro vecchie aule con l’inizio del nuovo anno". Per consentire i lavori, che hanno riguardato il rinforzo di tutte le strutture di piano, di copertura e murarie, la messa a norma dell’impianto elettrico e idrosanitario oltre alla palestra, gli studenti delle medie sono stati spostati a Squartabue, dove l’amministrazione ha preso in affitto un locale dalla società "Eli" che gestisce il "Campus l’Infinito", mentre quelli delle materne sono stati trasferiti prima in alcune aule a Sant’Agostino, sempre in gestione alla "Eli", e successivamente, a gennaio scorso, al Salone del Popolo, in Corso Persiani. "Naturalmente abbiamo dovuto sostenere dei costi per far funzionare la scuola a Squartabue, dall’affitto al trasporto degli studenti, ma è stata una situazione ottimale perché, al di là del minimo disagio per il trasferimento, per il resto si tratta di locali ad hoc, a norma, con aule spaziose e con moderni impianti di riscaldamento e di ventilazione meccanica. Inoltre era presente anche un grande spazio esterno protetto da recinzione e cancelli per attività didattiche o ricreative. Per tutto questo, grazie all’accordo raggiunto con la "Eli", per l’affitto di questi locali stiamo pagando un prezzo molto contenuto, cica 2mila euro al mese, meno della metà del valore di mercato". Il prezzo contenuto è frutto di una specie di permuta, perché a fronte dell’affitto contenuto, confessa Bravi, "al Campus l’Infinito è stato abbonato il pagamento dell’affitto degli alloggi comunali per studenti siti nel chiostro di sant’Agostino per il periodo del Covid. Per un importo annuo di circa 65.000 euro. Non solo San Vito, comunque, a Recanati è stata interessata dai lavori di miglioramento sismico". "Nel corso dell’estate – conclude ancora Bravi – abbiamo realizzati lavori in ben quattro scuole, e cioè via Aldo Moro, via Camerano, Montefiore e Pittura del Braccio".