"Scuole, non si tocchi l’Antinori"

Il consiglio comunale all’unanimità respinge la proposta della Provincia di accorparlo al Pocognoni di Matelica

Migration

Si è concluso il consiglio comunale con una mozione votata all’unanimità contro la proposta avanzata dalla Provincia di accorpare l’Istituto tecnico Antinori e l’Istituto professionale Pocognoni, l’uno con dirigenza a Camerino e l’altro a Matelica. Con la proposta della Provincia la sede della dirigenza sarebbe Matelica in quanto la città ducale gode comunque di altre dirigenze scolastiche. È toccato all’assessore all’istruzione Silvia Piscini fare il punto della situazione e nel suo intervento è scesa nei particolari della questione. "La delibera 22 del 14 novembre del consiglio provinciale non ha fondamento. Si pone – ha detto – in contrasto alle linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per il triennio 2023 – 2026 votata con la deliberazione 39 dalla Regione Marche lo scorso ottobre".

Tale legge regionale esplicitava infatti che per i Comuni colpiti dal sisma del 2016 e compresi nell’ordinanza 101 del commissario alla ricostruzione va derogato il dimensionamento delle scuole e non si deve applicare. Cioè, con i numeri pur sempre bassi del Pocognoni e dell’Antinori, non sussiste la necessità di un accorpamento.

Da qui la volontà di questa mozione congiunta, molto simbolica, con relativi emendamenti approvati. Sia la maggioranza che la minoranza hanno specificato l’importanza storica dell’Antinori, ma anche l’aumento di iscritti avuto negli ultimi anni con il preside Francesco Rosati a differenza dell’Ipsia Pocognoni. La mozione dà forza al ricorso al Tar già deliberato dalla giunta e chiede alla Regione di non considerare la proposta della Provincia, e ha visto accettato anche l’emendamento della minoranza che, in maniera subordinata alle altre proposte, propone eventualmente che il professionale Gilberto Ercoli di Camerino, sede distaccata del Pocognoni, venga accorpata all’Its Antinori lasciando le altre sedi come sono. Il capogruppo di minoranza Sandro Sborgia ha affermato però che "esiste un problema politico tra il governo della Regione e quello della Provincia".