Segnaletiche turistiche per pochi, il Comune studia nuove modalità

Funzionano poco, ecco quindi altri progetti di fattibilità: partecipano Unicam e un’azienda umbra

Migration

Non hanno avuto mai un granché fortuna le varie segnaletiche turistiche installate nel corso degli anni se ancora una volta l’amministrazione comunale ritiene necessario metterci mano ricorrendo a collaborazioni esterne. È come dire che l’attuale segnaletica turistica, fatta di disegni e simboli, senza alcuna indicazione stradale o altro, proprio è incomprensibile, specie per chi conosce poco la città. Nel tempo sono stati diversi i professionisti che si sono cimentati nel progetto, ma i risultati ad oggi sono ancora deludenti. Che si fa allora? Un altro bello studio di fattibilità a cui dare un nome originalissimo, ovvero "Infinita Scoperta: percorsi digitali in una città a più dimensioni". Lo spunto arriva dalla collaborazione scientifica con l’università di Camerino per l’elaborazione di progetti sulla tematica "Leopardi e la scienza". Fra gli altri è stato prodotto anche uno studio sulla nuova segnaletica turistica della Città di Recanati da tramutare, però, a livello esecutivo. Ecco, allora, venire in aiuto la ditta Nexma Srl di Corciano (provincia di Perugia, ndr), azienda specializzata e qualificata, best seller nell’ideazione e realizzazione di progetti di valorizzazione e promozione territoriale a 360°, soprattutto nell’ambito della segnaletica turistica, la quale ha offerto di eseguire gratuitamente una prima analisi della situazione attuale e poi, a pagamento, redigere un progetto esecutivo con la realizzazione di segnaletica, definizione dei contenuti e sviluppo di una versione light della WebApp dedicata. Il tutto per un costo complessivo di 39.999,99 euro che sta giusto giusto nel limite stabilito dalla legge per l’affidamento diretto degli incarichi che è infatti di 40mila euro. La spesa è per metà finanziata dalla Regione Marche nell’ambito dei fondi per il turismo e per progetti di accoglienza. La speranza è che sia la volta buona per aiutare il turista a non fotografare più la Torre dell’acquedotto scambiata per quella più poetica Torre del Passero Solitario che si trova appena a pochi metri di distanza.

Antonio Tubaldi