Abbracci e un po’ di commozione al seminario Redemptoris Mater per i saluti a don Mario Malloni che, dopo 33 anni, ha lasciato il posto di rettore a don Davide Tisato. "Si tratta di una realtà che cammina nel tempo e forma le persone – ha spiegato il vescovo Nazzareno Marconi –, in ogni cambiamento avviene un passaggio e, quindi, anche una novità, che in questo caso sono rappresentati dalla sintonia tra chi parte e chi arriva, in un clima di spiritualità. Don Mario ha vissuto un tempo in cui non c’era neppure il seminario e occorreva doversi inventare tutto, ora, abbiamo una tradizione riconosciuta e il seminario è una realtà significativa. Lui è stato un elemento determinante di questa storia che porteremo avanti grazie a una solida base". Durante l’appuntamento, don Mario ha anche annunciato il suo ritorno in missione a partire dai territori del Nord della Francia, del Belgio e del Lussemburgo: "Ho vissuto tutti questi 33 anni come un giorno solo e con un grande amore – ha raccontato –, amore per il Signore, per la Chiesa e soprattutto in favore dei seminaristi. Abbiamo costruito per loro un luogo per la formazione e, con l’ordinazione di oltre cento di loro, li abbiamo inviati in tutto il mondo. Oggi il mio è un pensiero di gratitudine, di stupore e di meraviglia per quanto compiuto dal Signore e con l’aiuto di tanti benefattori". Poi un pensiero rivolto a don Davide: "Gli auguro di essere in comunione con il vescovo e l’équipe formativa – ha concluso –, di vivere l’esperienza del cammino neocatecumenale come l’ho potuta sperimentare io e vedere come alla fine tutto sia più facile perché compiuto da Dio". Un’accoglienza altrettanto calorosa è stata riservata a don Davide, veronese, quarant’anni, proveniente dalla diocesi di Roma. "In questo momento la mia prima preghiera è per le vocazioni e per i nostri seminaristi – ha detto –, vi chiedo di pregare anche per me, affinché io possa affrontare con semplicità e serenità questo incarico".
CronacaSeminario, passaggio di consegne. Don Tisato è il nuovo rettore:: "Il mio impegno per le vocazioni"