REDAZIONE MACERATA

"Sentimmo delle auto, era strano con quella nevicata"

Il consigliere comunale Giorgio Eleuteri ricorda il mistero della scomparsa della baronessa Jeannette Bishop May e della sua segretaria nel 1980 a Sarnano.

"Sentimmo delle auto, era strano con quella nevicata"

Giorgio Eleuteri oggi ha 79 anni All’epoca era funzionario dell’azienda di soggiorno Apt

"Il 29 novembre 1980 era il giorno del mio 35esimo compleanno". Il sarnanese Giorgio Eleuteri, attuale consigliere comunale di maggioranza, oggi ha 79 anni. E ricorda gli anni del caso di Jeannette Bishop May, 40enne inglese ex moglie del banchiere Evelyn Rothschild, e Gabriella Guerin, 39enne friulana che le faceva da interprete. La baronessa, affascinante personaggio del jet set mondiale innamorata della montagna, appassionata di arredamento e antiquariato, aveva scelto proprio Sarnano per comprare e ristrutturare un casolare, in contrada Schito. Ma perse la vita, con la sua segretaria, in circostanze tuttora piene di mistero. All’epoca Eleuteri era un funzionario dell’azienda di soggiorno, poi chiamata Apt (Azienda di promozione turistica); faceva anche la rassegna stampa. Gli articoli dei quotidiani locali e nazionali, anche di quel fatto di cronaca, sono conservati nell’archivio del Comune. La notte del 29 novembre 1980, per festeggiare il suo compleanno, il consigliere si trovava in una villetta a 2 chilometri e mezzo da Sarnano, verso Sassotetto, in frazione Margani. "Ricordo che quel giorno aveva nevicato – racconta –. Sono uscito dopo mezzanotte, perché l’indomani era il compleanno di mio fratello, e abbiamo festeggiato anche lui. Ricordo che abbiamo sentito delle auto e ci siamo chiesti chi fosse diretto in montagna con quel tempo. Fu un’annata particolare anche per la neve, nevicò tanto già da fine novembre". Una volta saputo della scomparsa delle due donne, in paese sono state fatte tante ipotesi. "Si parlava di un appuntamento – aggiunge -, ma l’auto della baronessa non era attrezzata per andare sulla neve. Era una donna riservata, non viveva qui abitualmente, veniva solo per la ristrutturazione della casa. Dopo quanto accaduto, comunque, in paese non si respirava paura. Piuttosto tutto veniva visto come un grande mistero". Parla anche Marcello Perfetti, fratello di Domenico "Mimmo" Perfetti, il titolare dell’albergo Ai Pini, dove soggiornavano le due donne prima della scomparsa. Mimmo non c’è più dal 2013. "Mio fratello mi disse che né lui né la moglie sapevano dove la baronessa e la sua segreteria fossero dirette – spiega Marcello -. Da quella notte non fecero più ritorno".