Serrata dei pescatori, pronti a fermarsi anche i grossisti

Siamo in una fase in cui, per dare un senso compiuto alla mobilitazione giunta ormai alla seconda settimana, gli armatori hanno bisogno della solidarietà di altre articolazioni della pesca: in primo luogo dei grossisti, che nella settimana scorsa hanno continuato a piazzare ai clienti pesce di allevamento importato dall’estero, e poi di piccola pesca e vongolari. In città l’obiettivo è stato raggiunto, almeno in larga misura. Ieri, il leader della protesta Francesco Caldaroni ha incontrato nella sede del mercato ittico, insieme ad alcuni colleghi, una rappresentanza dei grossisti coi quali è stato raggiunto un accordo: dopo i rifornimenti effettuati nella notte appena passata, per ordini formalizzati in precedenza, i commercianti non acquisteranno altre casse di pesce importato fino al termine della serrata. Intesa importante, ché altrimenti c’era il rischio che gli armatori picchettassero l’area portuale per bloccare i camion, con problemi per l’ordine pubblico. Tutto ok, assicura Caldaroni, anche con gli addetti alla piccola pesca. Ma ci sarebbero resistenze dei vongolari, che hanno intenzione di lavorare, dovendosi fermare a luglio e agosto. Mario Pacetti