LUCIA GENTILI
Cronaca

Settanta chili di droga in un seminterrato: arrestata una coppia

L’operazione della polizia tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio, un operaio campano di 49 anni residente a Fermo e la compagna

Il materiale sequestrato

Il materiale sequestrato

Civitanova Marche (Macerata), 4 giugno 2025 – Coppia arrestata per spaccio: si tratta di un operaio campano di 49 anni residente a Fermo e la compagna. Lui in particolare è stato trovato con circa 70 chili di droga. Sabato il personale della squadra mobile della questura di Macerata, in collaborazione con personale della squadra mobile di Fermo, nell’ambito dei servizi interprovinciali finalizzati a controlli amministrativi in locali notturni, ha proceduto all’arresto dei due per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico, l’uomo è stato trovato in trovato in possesso di circa 70 chili di hashish e, in concorso con la donna, anche di circa 2 etti di cocaina, che sarebbero stati destinati all’illecita cessione a terzi.

Il 49enne operaio originario della Campania, con a carico numerosissimi precedenti per spaccio, è stato rintracciato con l’auto in una zona al confine fra Civitanova e Porto Sant’Elpidio, in un locale adiacente a un night club. Nel seminterrato c’erano scatoloni contenenti un totale di 690 panetti di hashish insieme a materiale utilizzato per il confezionamento.

Così i poliziotti hanno approfondito il controllo effettuando una perquisizione a casa dell’uomo, in provincia di Fermo; qui era presente anche la compagna, cittadina italiana di 22 anni, incensurata. Sono stati trovati circa 200 grammi di cocaina e 79,89 grammi di hashish, oltre a 2000 euro in contanti, suddivisi in 40 banconote da 50 euro, che sarebbero stati provento dell’attività di spaccio, e vari strumenti utilizzati per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente, nonché i telefoni cellulari.

I due sono stati tratti in arresto e, al termine delle formalità di rito, sentito il pm di turno competente per territorio della Procura di Fermo, sono stati portati in prigione: lui nel carcere di Fermo e lei in quello femminile di Teramo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’attività ha avuto origine dall’intensificazione di mirati servizi di controllo del territorio, in particolare nelle zone più sensibili della provincia. E si è concretizzata grazie all’attento e continuo presidio degli uomini della Polizia di Stato. Continua il giro di vite da parte delle forze dell’ordine in un’ottica di prevenzione e repressione, soprattutto per contrastare l’uso di sostanze stupefacenti in provincia da parte di giovani e giovanissimi.