"Settantamila lavoratori irregolari Avanti con le azioni di contrasto"

Sono 70mila i lavoratori irregolari e gli operatori abusivi nelle Marche: un numero impressionante, che minaccia il lavoro dei piccoli imprenditori e la sicurezza dei cittadini, diventando anche un freno per l’occupazione regolare. A denunciare le cifre del fenomeno è uno studio di Confartigianato. Il mondo del sommerso rappresenta il 4,3 per cento del valore aggiunto regionale. La maggiore concentrazione di occupazione irregolare (il tasso di irregolarità è del 10,5 per cento) nelle Marche si annida nei servizi con 53mila unità, seguono il manifatturiero con 11mila, le costruzioni con 4mila e duemila in agricoltura. Nella regione, secondo le stime di Confartigianato, sono 23.600 gli abusivi che si fingono imprenditori. Per questo Confartigianato ha lanciato una campagna nazionale di informazione dal titolo "Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani". "Dobbiamo lavorare tutti affinché questo fenomeno venga debellato, nell’interesse delle imprese che lavorano seriamente e dei consumatori – ha detto il presidente territoriale Enzo Mengoni –. L’appello è anche alle autorità, affinché continuino a sostenerci con azioni di controllo, di repressione e di contrasto all’evasione fiscale e contributiva".