Macerara, "Sferisterio addio": Barbara Minghetti stoppa le liti

Il cda dell’arena non trova l’intesa sul futuro e la direttrice artistica si dimette. "Sono stati quattro anni meravigliosi"

La direttrice artistica dimissionaria Barbara Minghetti

La direttrice artistica dimissionaria Barbara Minghetti

Macerata, 18 ottobre 2021 - Mesi di incertezza, impasse, visioni diverse che hanno diviso il consiglio di amministrazione dello Sferisterio. Da una parte i consiglieri scelti dal sindaco che chiedevano una discontinuità rispetto a una direttrice artistica e a un direttore musicale nominati dalla precedente amministrazione comunale. Dall’altra, il presidente della Provincia (e vicepresidente dell’associazione Sferisterio) Antonio Pettinari che, partendo dai risultati di bilancio e dalle stagioni da tutto esaurito degli ultimi anni, chiedeva di continuare sulla strada tracciata. In mezzo il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli (presidente dell’associazione) che avrebbe dovuto trovare un punto di incontro che, invece, ad oggi ancora manca. A far uscire dall’imbarazzo una politica che non ha saputo decidere, ci ha pensato proprio la direttrice artistica Barbara Minghetti che ha inviato una mail al consiglio di amministrazione per ringraziare del lavoro da poco concluso e fare i migliori auguri per il futuro. Poche righe per sancire il suo addio allo Sferisterio dopo quattro anni di lavoro.

Barbara Minghetti dà l’addio allo Sferisterio

Il contratto della direttrice artistica, (così come quello del direttore musicale Francesco Lanzillotta), infatti, sono scaduti il 30 settembre scorso e finora nessuno dall’attuale governance ha saputo comunicare quale visione si intende dare all’arena maceratese per i prossimi anni. E così ci ha pensato la direttrice a mettere un punto. Il suo addio potrebbe, però, non essere l’unico perché la nomina di Lanzillotta era fortemente legata a quella della Minghetti, per cui anche per il direttore musicale potrebbero aprirsi le strade verso altri teatri italiani. "Dopo aver ricevuto la mail ho chiamato Barbara e successivamente anche Lanzillotta – spiega il sindaco Sandro Parcaroli – perché con loro c’è sempre stato un rapporto di stima che va oltre la politica. Con la Minghetti, poi, ci conosciamo da prima che diventassi sindaco, lei è una grande professionista e le sue capacità non sono mai state messe in discussione, ma un cambiamento era necessario. Non è stato un divorzio, ma una separazione consensuale. Stiamo valutando tante opzioni, è tutto in divenire – continua il primo cittadino di Macerata –, lo Sferisterio è un cantiere aperto su cui stiamo lavorando con attenzione, ma senza fretta perché vogliamo fare le cose per bene.

Per cui ci sarà un nuovo direttore artistico, senza però voler buttare all’aria tutto il lavoro importante fatto in questi anni. Poi se Barbara volesse continuare a portare avanti il progetto per i bambini e per i giovani ne sarei contento". In questo quadro resta da definire anche una terza posizione, quella del sovrintendente Luciano Messi, il cui contratto scadrà invece a dicembre e che il sindaco sembra propenso a confermare. "Luciano è un altro professionista e mi piacerebbe restasse come sovrintendente", ammette Parcaroli. Messi, da parte sua, in alcune interviste rilasciate mesi fa, non aveva nascosto la voglia di restare a Macerata, la sua città, ma visto che ora la squadra è cambiata, anche per lui si possono aprire nuove valutazioni. La mancanza di decisione sulla governance artistica porta con sé anche lo stallo nella programmazione del prossimo anno, di cui ancora non si parla, a differenza di quanto accaduto nelle ultime stagioni, quando il nuovo calendario delle opere veniva annunciato prima ancora che finisse la stagione in corso. Ancora da capire, ad esempio, se le opere rinviate negli ultimi due anni per via della pandemia saranno recuperate, così come era stato detto. E inoltre resta da programmare un cartellone per un’arena che la prossima stagione tornerà a una capienza del 100%. Il 31 gennaio, infine, scadono anche i termini per presentare al ministero il progetto triennale 2022-2024 e richiedere i finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo.