"Sferisterio, il Comune ingrato con gli eredi"

Cicconi, membro del cda, guida la Società civile cento consorti: "Mancanza di rispetto". Castiglioni: "Nessuno screzio col sindaco"

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di Chiara Gabrielli

Non si placa la polemica sul caso Messi: porte chiuse per il sovrintendente dello Sferisterio dopo la proroga di un anno, lo ha deciso il consiglio di amministrazione. Via dunque al bando per la nomina del nuovo sovrintendente con il requisito obbligatorio della laurea, che Luciano Messi non ha, con l’opposizione che va all’attacco di sindaco e cda e il sentore di dissapori tra Sandro Parcaroli e i membri da lui nominati. Ma la bufera è su più fronti: interpellato, Valfrido Cicconi, uno dei componenti del cda dello Sferisterio e presidente della Società civile dello Sferisterio Cento consorti, risponde di non essere stato presente agli ultimi incontri del consiglio di amministrazione, "il tutto in attesa che alcuni annosi problemi che ci sono tra la Società civile Sferisterio eredi cento consorti e il Comune vengano a risolversi", spiega Cicconi. E aggiunge: "L’aspetto più pesante è la mancanza di rispetto e di gratitudine di questa amministrazione nei riguardi della Società civile dello Sferisterio. Il Comune deve ben ricordarsi che nel 1985 la Società ha ceduto, con atto notarile, lo Sferisterio al Comune e con questo ha fatto diventare Macerata grande in tutta Italia. Ciò che più dispiace oggi – sottolinea Cicconi – è la scarsa considerazione, dispiace che la Società civile sia spesso sottaciuta, tenuta sottotono". Nel frattempo, rispetto al caso Messi, si fa sentire Pierfrancesco Castiglioni, responsabile comunale di Fratelli d’Italia, che assicura che non c’è stato nessuno screzio con Parcaroli, e spiega che la priorità è il rispetto della legge, secondo cui una figura apicale come quella del sovrintendente deve essere in possesso di un titolo di laurea. "Fanno sorridere le dichiarazioni alla stampa della sinistra maceratese che farebbero trasparire fibrillazioni tra il sindaco e Fratelli d’Italia – commenta Castiglioni –. FdI è con fierezza parte della coalizione di centrodestra che sta contribuendo concretamente al cambiamento. Ringraziamo il sindaco per essere il primo protagonista di tale processo e per aver confermato ancora una volta, anche nelle questioni attuali dell’associazione Sferisterio, l’assoluto primato dei principi indicati dalla trasparenza e dalla legge. E proprio alla legge ha fatto riferimento il Cda dell’Associazione Sferisterio, deliberando all’unanimità di indire una manifestazione di interesse pubblico, dato che è proprio la legge a non permettere l’affidamento di incarichi diretti o rinnovo di proroghe. E sempre alla legge – incalza – si è ispirato quando nel bando con cui si doveva selezionare un professionista in possesso delle migliori competenze in materia gestionale, economica, amministrativa e produttiva è stato previsto che una figura apicale come questa non possa prescindere dal possesso di una laurea specifica". La stoccata a Ricotta: "Sorprendente come il capogruppo Pd, avvocato, non condivida tale criterio di scelta – dice Castiglioni –. Spiace che le polemiche suscitate dalla sinistra vengano avanzate sulla pelle di uno stimato professionista che, proprio per la sua storia e il suo curriculum, non può essere oggetto di discordia".