"Sferisterio in ritardo, siamo preoccupati"

Il caposquadra Pasquali: non c’è un interlocutore e ottanta lavoratori aspettano con ansia di conoscere il futuro, ci sono migliorie da fare

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di Chiara Gabrielli

"Siamo preoccupati, la fine dell’anno si avvicina e non abbiamo un referente con cui confrontarci. Ci sono lavori urgenti, che vanno programmati ora in vista della prossima stagione. Siamo in ritardo su tutto. Ci sono circa 80 persone, lavoratori dello Sferisterio, che sono appese a un filo, lasciate all’incertezza, c’è anche la questione in sospeso del rinnovo dei contratti sul piano sindacale. Non solo. Così si allungano i tempi per la nomina del sovrintendente e contemporaneamente si accorciano quelli per definire gli spettacoli, la programmazione doveva già esserci a quest’ora, invece probabilmente la faranno in fretta cercando di ridurre i costi. Già molti cantanti, infatti, a questo punto dell’anno, hanno preso degli impegni. La nostra paura è quindi anche legata al fatto che la programmazione possa essere più scadente perché non ci si è mossi per tempo e non ci sia successo di pubblico". Sono le parole di Mauricio Pasquali, caposquadra degli aiuti tecnici e logistica dello Sferisterio: il cda dell’Associazione, dopo che è stato dato il benservito a Luciano Messi, non ha ancora nominato un nuovo sovrintendente e ora, dopo che anche Raimondo Orsetti (che era il nome più papabile) si è sfilato, i tempi per la nomina sembrano destinati ad allungarsi inesorabilmente. Una situazione di caos che va avanti da mesi, a cui si devono aggiungere le dimissioni di Franco Malgrande (oltre che componente del cda dello Sferisterio, anche direttore allestimento scenico del Teatro alla Scala), presentate mesi fa e al momento "tenute in sospeso" dal sindaco. "Ci troviamo in difficoltà – aggiunge Pasquali - perché sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze. Al momento, non abbiamo un referente con cui confrontarci, prima c’era sempre Messi che ci indicava con chi parlare". Sono diverse le questioni in sospeso con lo Sferisterio: "L’arena ha bisogno di una ristrutturazione, di una ‘rinfrescata’ ad esempio per quanto riguarda la parte degli spettatori, e devo dire che il Comune fa bene a fare quei lavori, come la sistemazione delle gradinate e l’ascensore per i disabili, in merito c’è un progetto che è già stato finanziato". Ma ci sono altri problemi: "Bisogna occuparsi di palcoscenico, sottopalco, retropalco – prosegue Pasquali -, queste situazioni si trascinano da anni e non sono mai state seriamente affrontate. Ci sono questioni pratiche, che riguardano il magazzino, ad esempio, da affrontare urgentemente, ma per prevedere dei lavori ci serve un referente. Noi stiamo ultimando le proposte. Lavoriamo lì da tanti anni quindi sappiamo cosa si potrebbe fare in più, in un’ottica di investimento. Ecco perché presenteremo le nostre proposte al cda, se ancora non c’è un sovrintendente". Nel frattempo, in questi mesi si lavora a teatro: "Abbiamo iniziato a lavorare intanto con il teatro Lauro Rossi, e devo dire che siamo soddisfatti del rinnovo della convenzione tra Comune e Associazione Sferisterio, avvenuta alla fine dell’estate, per quel che riguarda la gestione tecnica del Lauro Rossi. Il numero delle persone impiegate in teatro dipende di volta in volta dalle compagnie e dal tipo di spettacolo, che può richiedere un tot di elettricisti, macchinisti, facchini".