Macerata, sfollati in cerca di un’abitazione. Truffati da un falso venditore

Tre persone hanno sborsato 1.400 per delle case a Porto Sant’Elpidio

Le persone hanno cercato l’appartamento sullo stesso sito di annunci (foto d’archivio)

Le persone hanno cercato l’appartamento sullo stesso sito di annunci (foto d’archivio)

Macerata, 20 marzo 2018 - Rimasti senza casa a causa del sisma che, un anno e mezzo fa, ha devastato Visso, sfollati e ospitati nelle strutture ricettive elpidiensi, una coppia e una ragazza, sono ancora senza una casa perché vittime di un truffatore senza scrupoli, che li ha abilmente raggirati, portandogli via 1.400 euro (700 ognuno) con il miraggio di affittare un appartamento sul lungomare nord di Porto Sant’Elpidio che però, non c’era. «Queste persone hanno trovato lavoro a Porto Sant’Elpidio e a Civitanova – racconta un’amica, che si sta interessando delle loro vicissitudini – e siccome tra poco, dovranno lasciare le strutture in cui sono ancora ospitate, si sono messe a cercare degli appartamenti. Hanno cercato ognuno per proprio conto, incappando nello stesso sito in cui si proponevano appartamenti dello stesso stabile. Hanno contattato il numero indicato nell’annuncio, cui ha risposto un uomo, residente a Bologna (nato e Pescara, 45 anni fa,) che si è spacciato per vice direttore di un ufficio postale del capoluogo emiliano che si è detto disponibile a spostarsi solo se c’era un reale interesse a concludere l’affare.

«Ha chiesto una caparra di 400 euro da versare come ricarica su una Poste Pay; ha chiesto di inviare tutti i documenti necessari via fax (da controlli, risultava intestato a un ufficio postale di Bologna) e si è impegnato a venire giù, con il contratto pronto da firmare, chiedendo ulteriori 299 euro ciascuno per la registrazione dell’atto» prosegue il racconto. I versamenti sono stati fatti. Tutto sembrava procedere per il meglio ma c’era qualcosa che non quadrava, tanto che queste persone si sono rivolte ai carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio per informazioni e rassicurazioni. Indagando sul nome, i carabinieri hanno scoperto che il soggetto era stato denunciato più volte in Italia per truffe di tipo immobiliare e assicurativo per cui le donne che, nel frattempo, avevano chiamato il truffatore per confermare l’appuntamento dell’indomani, sono state avvisate: sicuramente non si sarebbe presentato nessuno. E così è stato. A quel punto, i carabinieri hanno deferito a piede libero per truffa il soggetto e le vittime (che con il truffatore avevano avuto solo contatti telefonici) hanno sporto denuncia.