
Un’immagine dei video girati dai carabinieri che hanno incastrato i responsabili
Da Roma alle campagne di Cingoli. Questo il flusso di un ingente quantitativo di stupefacente, che riforniva le piazze del maceratese e dell’anconetano. Un giro di spaccio da oltre 5 milioni di euro stroncato dai carabinieri del comando provinciale di Macerata che, all’alba di ieri, in collaborazione con i militari delle compagnie carabinieri della provincia, dei comandi provinciali di Ancona, Ascoli, Fermo e Roma, dai Nuclei Cinofili di Pesaro e Roma Santa Maria di Galeria e dal 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara, hanno dato esecuzione, tra le province di Macerata, Ancona e Roma, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Macerata su richiesta della Procura di Macerata, nei confronti di 19 indagati, di cui 13 sottoposti a custodia cautelare in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 3 all’obbligo di dimora e uno all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nei guai quattro persone residenti a Roma, tra cui una donna, finite in carcere; otto giovani, tra i 20 e i 38 anni, per la maggior parte stranieri, residenti a Cingoli, tra cui una ragazza italiana di 22 anni, di cui 6 in carcere, una agli arresti domiciliari e una sottoposta all’obbligo di presentazione alla pg. Due persone di Jesi, una in carcere e una sottoposta all’obbligo di dimora, un 26enne ghanese di Filottrano finito in carcere, un marocchino di 29 anni, residente a Treia, in carcere e un 21enne di Monte San Giusto, agli arresti domiciliari. Obbligo di dimora per un 27enne di Appignano e un 21enne che vive a Santa Maria Nuova, in provincia di Ancona.
Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo, da settembre 2024 a marzo 2025, hanno consentito di disarticolare due distinti gruppi criminali, composti da nordafricani, la maggior parte dei quali nati a Jesi, residenti a Cingoli e da italiani residenti nella Capitale, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Da Roma, infatti, arrivavano ingenti e periodiche consegne di stupefacente, prevalentemente hashish, in grado di rifornire a loro volta numerosi spacciatori delle province di Macerata e Ancona. Le indagini hanno preso il via nelle campagne cingolane dove, un anomalo traffico di auto e persone era stato notati nei pressi di un casolare, dove vivevano alcuni nordafricani: movimenti che hanno insospettito i carabinieri. Le indagini hanno portato ad accertare la presenza di una centrale di spaccio.
L’8 ottobre 2024, a Monte San Giusto, l’arresto di un 21enne del posto, trovato in possesso di 2,5 chili di hashish. Da qui è stato ricostruito il giro. La droga da Roma era destinata ai nordafricani di Cingoli che, dopo averlo stoccata in luoghi sicuri, rifornivano altri spacciatori delle province di Macerata e Ancona. Il 13 novembre scorso a Jesi, una giovane residente nelle campagne cingolane era stata arrestata poiché trasportava 35 panetti di hashish del peso complessivo di quasi 6 chili. Il 14 novembre successivo a Camerino erano stati sequestrati altri 200 grammi di hashish, con la denuncia di due giovani anche loro residenti a Cingoli. Il 25 novembre a Filottrano, i carabinieri avevano arrestato in flagranza di reato un giovane ghanese e una donna di Roma. Erano stati rinvenuti 610 panetti di hashish del peso di oltre 30 chili, più di 200 grammi di marijuana, 50 grammi di cocaina e oltre 24mila euro, provento dello spaccio. Qualche giorno dopo, in una frazione di Cingoli, i carabinieri avevano intercettato un’autocon a bordo un uomo che vive a Roma: in auto oltre 14 chili di hashish, circa 500 grammi di marijuana e 4 grammi di cocaina. L’uomo era stato arrestato. Il 4 dicembre, a Grottaccia di Cingoli, i militari avevano controllato un’auto con due giovani, uno marocchino e uno ucraino entrambi residenti a Cingoli, che al momento del controllo erano parecchio agitati. In auto occultati c’erano 7 panetti di hashish del peso complessivo di 715 grammi. I due giovani erano stati arrestati. Canale di collegamento tra Roma e le Marche una chat su Telegram, Los Pollos, che dà il nome all’operazione che ha portato, complessivamente, al sequestro di 54 chili di hashish, 715 grammi di marijuana e 50 grammi di cocaina, per un valore sul mercato di circa 670mila euro; sette le persone arrestate in flagranza di reato. Sequestrati oltre 27.500euro, in banconote da piccolo taglio. Accertate più di 130 cessioni di stupefacenti: si stima che i traffici abbiano riguardato droga per un valore sul mercato di circa 5,4 milioni.