GAIA GENNARETTI
Cronaca

Si impossessa dei soldi del nipote. Anziano condannato per peculato

La Corte di Appello ha confermato la pena a carico di un 81enne amministratore di sostegno della vittima

L’avvocato Gabriele Pacini ha assistito il 64enne che si è costituito parte civile nel corso del processo L’imputato è stato condannato. a cinque anni

L’avvocato Gabriele Pacini ha assistito il 64enne che si è costituito parte civile nel corso del processo L’imputato è stato condannato. a cinque anni

Condannato a cinque anni di reclusione, al risarcimento di 50mila euro (oltre alle spese legali) nonché all’interdizione - in perpetuo - dai pubblici uffici e a quella legale durante la pena. Così si è pronunciata la Corte di Appello di Ancona, confermando la sentenza in primo grado bei confronti di Gino Anibaldi, 81enne di San Severino, che nel 2008 era stato nominato dal Tribunale di Macerata amministratore di sostegno del nipote, un settempedano oggi 64enne che vive alla casa di riposo della città. Il Tribunale di Macerata, nel 2023, lo aveva condannato per il reato di peculato continuato perché si sarebbe impossessato di oltre 30mila euro prelevandoli senza alcuna giustificazione dai libretti postali e dai conti correnti bancari intestati al nipote e aveva anche distratto 14.800 euro accreditandoli sul proprio conto corrente personale senza poi disporre l’accreditamento sul conto corrente del nipote, quest’ultimo difeso dall’avvocato Gabriele Pacini che si era costituito parte civile. Una condotta, quella dell’Anibaldi che gli era costata la condanna a cinque anni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Inoltre, a suo carico anche il risarcimento danni di 50mila euro oltre agli interessi legali e quello delle spese di costituzione e difesa (2.200 euro). Il Tribunale di Macerata aveva ordinato la confisca di denaro o altri beni fino al raggiungimento della somma. Anibaldi, assistito dall’avvocato Francesca Pettinelli, aveva fatto ricorso in Appello ma ieri la Corte si è pronunciata confermando la sentenza del 2023 e condannando l’81enne settempedano al pagamento delle ulteriori spese processuali, nonché al pagamento in favore della parte civile delle spese per 1.170 euro.