Si rompe l’acquedotto, una Pasqua a secco

Grave rottura ad Acquacanina: nelle frazioni di Fiastra, a Camerino, Muccia e Valfornace è crisi idrica. Da chiarire il tempo per la riparazione

Si rompe l’acquedotto, una Pasqua a secco

Si rompe l’acquedotto, una Pasqua a secco

di Lucia Gentili

"Si è verificata una grave rottura della condotta dell’acquedotto dell’Acquasanta, in località Acquacanina, tra le frazioni di Meriggio e Oppio, causando una grave carenza di acqua". A dare l’annuncio, il giorno di Pasqua, è stato il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, che ha ordinato ai concittadini nelle località di Fiastra capoluogo, Campobonomo, Acquacanina, Sant’Ilario, Polverina e San Marco, la limitazione del consumo di acqua, consigliando il non utilizzo per scopi alimentari. Ma, essendo quello dell’Acquasanta un acquedotto comunitario, gestito dalla società Valli Varanensi, hanno problemi nell’approvvigionamento anche alcuni dei comuni vicini, cioè Camerino, Valfornace e Muccia. "Stiamo provvedendo tramite autobotti a portare acqua sul ripartitore del Monte Coglia – ha spiegato Scaficchia –, da cui partone le varie condutture. I mezzi fanno la spola ma raccomandiamo ai cittadini un uso parsimonioso perché ovviamente le vasche non sono piene. In particolare sono a secco alcune frazioni, da Cicconi a Polverina, dove ci sono abitazioni e attività produttive con allevamenti. Finora abbiamo cercato di tamponare la situazione (tra Protezione civile e privati) riempiendo i serbatoi di distribuzione con il trasporto d’acqua in autobotte. Ma non sappiamo di preciso quando sarà risolto il problema. Purtroppo la rottura si è verificata in un punto non accessibile: la pista forestale esistente è interessata da una frana e tra stasera e domani (ieri e oggi per chi legge, ndr) la ditta incaricata dovrebbe arrivare al punto del guasto. La parte più difficoltosa è il superamento della frana, poi ci saranno i tempi tecnici per la risoluzione. La ditta si è messa subito a lavoro, a Pasqua e Pasquetta".

La rottura ha causato una notevole fuoriuscita di acqua Il calo dell’acqua nel serbatoio consortile dell’Acquasanta ha generato una riduzione del flusso idrico per tutti i Comuni associati. Una rottura simile, a una ventina di metri di distanza, era avvenuta circa dieci anni fa. "L’acquedotto ha oltre trent’anni – prosegue Scaficchia –, attraversa alcuni tratti impraticabili a mezzi e persone (per il 60% passa sull’alveo di un fiume). E non è escluso ci siano altre rotture in futuro. La collocazione in cui si trova non è ideale, speriamo in un intervento". Una piccola rottura, ma in una zona accessibile, c’è stata prima di Pasqua, subito riparata. Già tre giorni fa il sindaco di Valfornace Massimo Citracca aveva "raccomandato di limitare l’uso dell’acqua allo stretto necessario, evitando in maniera assoluta lo spreco". "Per fortuna l’acqua al momento ancora arriva – hanno detto ieri i proprietari dell’agriturismo Roccamaia –. Comunque abbiamo un sistema di accumulo che ci garantisce diversi giorni di autonomia". "Al momento non è possibile stimare quando la situazione potrà rientrare – spiegano dal Comune di Camerino –. Le zone della città coinvolte dal disservizio sono Morro, Casale, Calcina, S.Gregorio, Torrone, Sabbieta, Capolapiaggia, Pozzuolo, Teggiole, Statte, via Madonna dei Giustiziati. Si raccomanda un uso attento dell’acqua". Anche qui sarà attrezzato un servizio di autobotti.