"Il problema della sicurezza mi sta particolarmente a cuore e con le autorità di polizia ho già posto il caso del Donoma". Così il sindaco Fabrizio Ciarapica, all’indomani dei fatti denunciati da alcuni cittadini, che richiamano alla memoria denunce e proteste del passato. "Ci adopereremo per evitare che si possano verificare episodi di disturbo. Per quanto ci riguarda", aggiunge, "abbiamo creato le condizioni perché le operazioni di ingresso e di uscita dalla discoteca avvengano in modo regolare, sia adottando nella zona una nuova disciplina del traffico, sia apponendo le barriere per evitare l’accesso alle vie adiacenti. Le autorità di polizia, dal canto loro, garantiranno controlli rigorosi e frequenti. Con il comandante della Polizia municipale, verificheremo anche la possibilità di mettere a disposizione una pattuglia nelle ore più piccole. È certo però il nostro impegno", Ciarapica aggiunge che "per tutelare sia il diritto dei residenti sia l’attività di una discoteca che richiama giovani da tutta la regione, garantisce occupazione e crea indotto. Noi faremo del tutto", conclude il sindaco, "nella certezza che anche il gestore del locale faccia altrettanto e adotti tutti gli strumenti per il controllo non solo degli interni ma anche degli esterni".
Il gestore, Daniele Maria Angelini, assicura che lui risponderà sempre presente quando si tratta di assicurare tranquillità ed evitare ogni possibile degrado, ma ridimensiona i fatti denunciati, o quantomeno non li attribuisce solo al Donoma.
"Di rilevante", ribadisce, "c’è stato solo lo scontro fra due gruppi di magrebini, che si sono dileguati quando hanno sentito la sirena dell’auto delle forze dell’ordine. Quanto alle bottiglie usate come arma, la discoteca non c’entra perché non ne fa uso, e alcuni testimoni sostengono d’aver visto gruppi con in mano birrette in vetro appena servite. In proposito", conclude, "chiederò al comando della Polizia municipale di emettere un’ordinanza perché in tutti i locali la mescita avvenga in contenitori di plastica. E alle autorità chiederò anche che gli agenti della security possano utilizzare il metaldetector per controllare la presenza di clienti con coltelli o altro tipo di arma. Se la cosa è consentita in altri centri, non si capisce perché non possa avvenire anche a Civitanova".