Macerata, piano sicurezza: pronte 50 telecamere

Ai raggi X le targhe di chi entra ed esce dalla città. Carancini: «Impegno mantenuto»

Il nuovo sistema di telecamere

Il nuovo sistema di telecamere

Macerata, 18 luglio 2018 - Aumentare il senso di sicurezza dei cittadini e agire preventivamente per sventare possibili minacce di reati. Si muove su un doppio binario il piano di videosorveglianza nato dalla collaborazione tra il Comune, la polizia locale, la questura e le forze dell’ordine. Sono state installate 50 nuove telecamere, di cui 34 a lettura delle targhe presenti su tutti i principali assi viari d’entrata alla città e alle frazioni e altre 16 di contesto, posizionate in punti sensibili, come il centro, i sottopassi e i parchi. «La credibilità di un’amministrazione si misura sulla capacità di portare a termine gli impegni presi – spiega il sindaco Romano Carancini – e, nel nostro programma del 2015, c’era un paragrafo specifico sulla sicurezza che siamo convinti vada realizzato con una serie diversa di interventi, come la riqualificazione di alcune aree (sottopassi e giardini), l’avvio del vigile di quartiere o l’implementazione del turno serale dei vigili urbani». Azioni sinergiche a cui ora si aggiunge l’occhio elettronico delle telecamere, con un sistema altamente innovativo, per cui Macerata si pone tra i primi tre Comuni d’Italia, dopo Trieste e Reggio Emilia. 

«Il progetto fa parte del Piano per la sicurezza urbana approvato dal consiglio comunale nel 2016 – aggiunge l’assessore Mario Iesari – e si proponeva due obiettivi: la realizzazione di una rete di videocamere di controllo delle auto che accedono al territorio comunale (collegato al Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti del Centro elettronico nazionale della polizia di Napoli) e il miglioramento tecnologico e quantitativo delle tradizionali videocamere di ambiente presenti in città. Alle 60 telecamere attive (perché 10 erano state già installate precedentemente a questo sistema, ndr), vanno aggiunte le circa 30 che Apm ha nei suoi parcheggi, per una totale di circa 90 apparecchi che monitorano la situazione in città». In concreto le 34 telecamere per la lettura delle targhe sono in grado di trasformare le immagini raccolte in file digitali che vengono trasferiti in tempo reale a un server presente in questura che, a sua volta, lo indirizzerà al database del sistema targhe transiti del Ministero a Napoli. Quest’ultimo sarà in grado di generare un allarme che verrà ‘rimbalzato’ alla questura di Macerata nel caso di auto con targa segnalata. Spetterà, quindi, alla questura coordinare l’eventuale intervento delle forze di polizia. Il progetto, dal costo di 170mila euro coperti senza alcun esborso da parte del Comune ma con la cessione di un immobile inutilizzato in via della Costituzione, verrà rafforzato con la successiva installazione di altre 11 telecamere frutto di un accordo tra Comune e prefettura.