LORENZO FAVA
Cronaca

"Simonetti, in crisi la politica dei partiti"

"Il voto sulla variante Simonetti ha messo a nudo le ambiguità della politica maceratese di partito che denuncio da tempo,...

"Il voto sulla variante Simonetti ha messo a nudo le ambiguità della politica maceratese di partito che denuncio da tempo,...

"Il voto sulla variante Simonetti ha messo a nudo le ambiguità della politica maceratese di partito che denuncio da tempo,...

"Il voto sulla variante Simonetti ha messo a nudo le ambiguità della politica maceratese di partito che denuncio da tempo, e per le quali ho deciso di abbandonare la maggioranza di centro-destra". Giordano Ripa (nella foto), consigliere comunale del gruppo misto e coordinatore della civica "Futuro per Macerata" sottolinea il voto trasversale che ha portato alla bocciatura della variante per il centro commerciale Simonetti.

"Con il voto a favore il centrodestra ha sconfessato se stesso, dopo anni di contrarietà al progetto espressa con atti, dichiarazioni, interventi, mozioni, programma elettorale. Il risultato è stata la bocciatura. Con il voto contrario la sinistra ha fatto altrettanto, favorevole fin dall’inizio all’ennesimo centro commerciale in un’area già congestionata: le amministrazioni precedenti si sono spinte al punto di concordare con la Simonetti il versamento anticipato del contributo di costruzione e la cessione della ex chiesa San Rocco nel 2013, e ora si è schierata contro la realizzazione del centro commerciale. In questa vicenda a mantenere la parola data ai cittadini sono stati il sottoscritto e i pochi consiglieri dei due schieramenti che si sono sempre espressi con linearità per il no. Quanto è accaduto in consiglio comunale non è solo una brutta pagina amministrativa, ma un pesante fardello sulla credibilità di tutta la classe politica maceratese. Simonetti ha il diritto di fare le proprie mosse, l’amministrazione ha il dovere di agire per il bene di Macerata. La vicenda conferma che la politica dei partiti a Macerata ha fatto il suo tempo. Ambiguità, tavoli paralleli, maggioranza scricchiolante che verosimilmente continueranno a caratterizzare anche i prossimi mesi di campagna elettorale. Troppo facile nascondersi dietro l’alibi del ricorso per forzare la decisione, come è stato fatto finora".