LORENZO FAVA
Cronaca

Simonetti, ora il Pd infierisce: "Maggioranza senza numeri, implosa la guida di Parcaroli"

Ricotta: lo stop rispecchia la volontà dei maceratesi, l’imprenditore se ne faccia una ragione. E Perticarari rincara la dose: "Sono divorati da lotte interne, promesse non mantenute".

Ricotta: lo stop rispecchia la volontà dei maceratesi, l’imprenditore se ne faccia una ragione. E Perticarari rincara la dose: "Sono divorati da lotte interne, promesse non mantenute".

Ricotta: lo stop rispecchia la volontà dei maceratesi, l’imprenditore se ne faccia una ragione. E Perticarari rincara la dose: "Sono divorati da lotte interne, promesse non mantenute".

"Simonetti una cosa giusta la dice: la maggioranza non ha i numeri". Così Narciso Ricotta replica ad Alberto Simonetti, l’imprenditore civitanovese che si è visto bocciare il progetto di un nuovo centro commerciale a Piediripa e che ieri sul Carlino non ha risparmiato attacchi al centrosinistra, sostenendo che da candidato a sindaco Ricotta era favorevole al suo piano. "Penso che l’imprenditore – dice il capogruppo del Pd – debba farsi una ragione della decisione del consiglio comunale invece di dire che andrà avanti con il vecchio progetto: viene da chiedersi perché non l’abbia fatto in tutti questi anni; io penso che quell’area rimarrà verde come è ora". Per Ricotta, Simonetti "seguita a minacciare azioni legali infondate e a mettermi in bocca sperticate lodi al suo progetto che però sono smentite dal programma e dalla campagna elettorale delle scorse elezioni dove ho sempre manifestato una contrarietà a questo disegno; anche tutti gli altri candidati di allora, Parcaroli compreso, erano dello stesso mio parere: come fa l’imprenditore a meravigliarsi ora della bocciatura?". Quindi le stoccate al sindaco che "è riuscito a perdere l’appoggio di un numero consistente di consiglieri: nell’anno di amministrazione che è rimasto dovrà tirare a campare. In Consiglio si è assunta una decisione che rispecchia la volontà dei maceratesi. Chi amministra avrebbe dovuto pensare a una riqualificazione di Piediripa invece che a farci un centro commerciale: i fondi Pnrr potevano essere usati per questo invece che per le fonti, l’oculo di piazza Vittorio Veneto e altre amenità di Iommi".

Anche Andrea Perticarari (Pd), punta il dito contro il centrodestra. "Il voto contrario è la fotografia di quanto è sempre stato nascosto sotto il tappeto da parte di un’amministrazione e di un sindaco che non sono riusciti a mantenere le promesse. C’è un un gruppo dirigente divorato da lotte interne, fiorite in mancanza di una guida politica salda. E i problemi di diversa visione della città tra i vari gruppi politici, i dissidi tra gli assessori e la gestione dei fascicoli importanti fatti cadere dall’alto sui gruppi di maggioranza retrocessi a semplici yes man, hanno fatto implodere la guida di Parcaroli. Ed è implosa sulla prima delibera veramente impattante, levato il sottopasso di via Roma il cui costo è lievitato dai 3 milioni di euro iniziali a circa 8. Per il resto solo normale amministrazione, il portare a termine progetti della vecchia amministrazione e alcune scellerate scelte come i lavori di via dei Velini e i ritardi biblici di ogni cantiere". Secondo Perticarari, "il rischio è che ancora di più di oggi la città si veda impossibilitata a compiere scelte importanti, limitandosi alla normale amministrazione sino alle elezioni".