"L’assenza del direttore generale ha creato un grave ritardo, con lo stallo sia delle trattative che della gestione ordinaria di una azienda importante che gestisce oltre 3.500 dipendenti e la salute della popolazione. Speriamo che dal 5 dicembre, giorno di insediamento del nuovo direttore, coincida con un nuovo e proficuo inizio per l’Ast di Macerata, basato – nel rispetto dei ruoli – su rapporti di correttezza e responsabilità". È quanto affermano Sonia Prosperi, responsabile per la sanità Fp Cgil Macerata, e Paola Ticani, componente comitato di reggenza Cisl Fp Macerata, esprimendo soddisfazione per la nomina di Marco Ricci a nuovo direttore Ast di Macerata e augurandogli un proficuo lavoro. Le sindacaliste chiedono, però, che siano ripristinate velocemente le relazioni sindacali per recuperare il fermo dell’ultimo periodo.
Prosperi e Ticani0 (nella foto) sottolineano che, comunque, è ancora assente la figura del direttore sanitario e che rispetto alle altre Ast siamo indietro su tanti argomenti ritenuti per noi fondamentali, che vanno dalla pubblicazione della determina sulle stabilizzazioni Covid all’assunzione di personale del ruolo amministrativo, all’approvazione del contratto collettivo integrativo aziendale. "In questo importante atto viene infatti declinata sia la parte normativa che economica dell’anno in corso e sono previste alcune scadenze che devono rigorosamente essere rispettate. Una, in particolare, andrebbe a incidere sullo stipendio dei dipendenti in maniera stabile (ex "passaggi di fascia") avendo scadenza tassativa 31 dicembre 2023: la mancata approvazione determinerebbe una grave perdita stipendiale, anche ai fini pensionistici". Sono poi tanti gli argomenti trattati dalla Rsu e dalle organizzazioni sindacali negli ultimi periodi, ma che proprio per la "instabilità" della direzione aziendale non sono giunti a conclusione: dalla mobilità interna ed esterna (particolarmente sentita dai dipendenti dell’Ast di Macerata) agli incarichi di funzione, all’applicazione dell’ultimo Ccnl, alla carenza di personale sia del comparto che della dirigenza, alla difficoltà di gestione di alcune Unità operative, alla mancanza di una graduatoria utile per l’assunzione degli Oss. "Tanti argomenti sui quali dobbiamo recuperare terreno".
f. v.