Macerata, si punge con una siringa abbandonata nel parco

Un ragazzo di 16 anni è finito all'ospedale

Una siringa abbandonata

Una siringa abbandonata

Macerata, 21 agosto 2018 - Un sedicenne è finito al pronto soccorso dopo essersi punto con una siringa usata, abbandonata sopra a una panchina in via Cioci. A raccontare l’episodio, avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso, è la madre del ragazzo. Sono circa le 17.30 quando il giovane incontra alcuni amici nel piccolo parco del monumento alla Resistenza, tra via Cioci e via Morbiducci. Neanche il tempo di sedersi su una panchina che il 16enne salta in piedi per il dolore: si è seduto sopra una siringa usata e l’ago l’ha punto tra la coscia e il gluteo. Lì vicino, tra l’erba, ci sono altre tre siringhe abbandonate. Comprensibilmente in preda al panico, il ragazzo si precipita a casa in sella al suo scooter.

Poi viene accompagnato dai genitori al pronto soccorso. Qui, dopo un po’ di attesa, viene sottoposto a una serie di analisi: se il rischio dell’Hiv può essere subito escluso (in quanto il virus non sopravvive per più di pochi minuti), il medico avvia la profilassi per l’epatite B e C, con la somministrazione di immunoglubuline che copriranno il giovane per una ventina di giorni. Le prime analisi danno esito negativo, ma il ragazzo dovrà tornare dai medici la prossima settimana e poi farsi controllare fra tre e sei mesi. «È assurdo – sbotta la madre – che un ragazzo di 16 anni esca con gli amici senza fare niente di male e debba tornare a casa col timore di essersi rovinato la salute per tutta la vita. Ed è assurdo che dopo tutto quello che è successo a Macerata non ci siano controlli adeguati e non si bonifichino i parchi. Ringrazio il medico e soprattutto l’infermiere (molto premuroso) che si sono presi cura di mio figlio».