"Sisma, la scuola è stata uno dei primi simboli di rinascita vera"

La struttura ricostruita dalla Fondazione Bocelli compie cinque anni.

"Sisma, la scuola è stata uno dei primi simboli di rinascita vera"
"Sisma, la scuola è stata uno dei primi simboli di rinascita vera"

"La scuola è stata per noi uno dei primi simboli di rinascita vera, concreta. Ripartire dell’istruzione, dalla prima occasione che i ragazzi hanno per conoscere se stessi e gli altri e, grazie alla quale hanno la possibilità di arricchirsi, credo sia stato un segnale forte non solo per noi studenti che vivevamo quel periodo, ma per tutti coloro che non pensavano di poter andare avanti. Quella scuola ha un valore inestimabile, perché è stata pensata per noi da persone che avrebbero potuto voltarsi dall’altra parte e invece hanno deciso di tenderci una mano in un momento di grande difficoltà". Benedetta Parrino aveva 10 anni quando ha visto la scuola di Sarnano, il suo paese, distrutta dal terremoto del 2016. Ma appena due anni dopo ha vissuto anche la gioia di poter rimettere piede nella struttura ricostruita dalla Fondazione Bocelli e dalla Only the brave Foundation. Era il 2 maggio 2018, infatti, quando la scuola "Leopardi" ha riaperto le porte, dando nuova speranza a tutto un territorio ancora ferito dal terremoto. "La ricostruzione della scuola ha avuto un fortissimo impatto sulla nostra comunità – spiega il sindaco Luca Piergentili –. Se in un primo momento vi è stato un segnale di resilienza e rinascita, nel periodo successivo si è passati ad apprezzare la bellezza, la funzionalità e la sicurezza della struttura che ha portato a un’efficace riqualificazione architettonica di una fondamentale zona del paese. Contemporaneamente ha trovato applicazione l’idea, fortemente voluta dalla Fondazione Abf, di una scuola aperta alla comunità, un contenitore di attività pomeridiane e serali legate alla musica e allo sport, un centro di aggregazione nei mesi estivi, una casa per le più disparate attività. Con una forte sinergia tra pubblico e privato si sono raggiunti grandissimi risultati". "Dopo il terremoto è stato importante per i ragazzi ritornare a scuola, ritrovarsi e condividere con gli altri le proprie paure, il vissuto di quei momenti – aggiunge la professoressa Silvia Leombruni che ha sempre lavorato nella scuola "Leopardi" –. Molti mi confidavano di dormire in macchina o che avevano trovato rifugio nel garage. Tutte le loro storie erano senza reticenze, raccontate con la purezza e il candore propri di ragazzi di undici, dodici anni, il cui unico desiderio era stare insieme e ricominciare a vivere. Superare la paura del terremoto e della devastazione è avvenuto lentamente, cercando di trascorrere i giorni di scuola all’insegna della normalità. In seguito alla demolizione delle nostra scuola, avevamo trovato ospitalità nel liceo del nostro paese. Noi insegnanti proseguivamo le lezioni con la consueta routine di verifiche e interrogazioni, ma cercavamo di tenere sempre in considerazione ciò che avevano vissuto i nostri ragazzi, le loro paure, l’incertezza del futuro. L’anno successivo fummo ospiti della scuola dell’infanzia, dono del Friuli Venezia Giulia, ma i nostri occhi erano sempre rivolti alla scuola che vedevamo nascere dalle finestre delle nostre aule. Quella scuola nuova, sicura avrebbe rappresentato per i nostri studenti il ritorno alla normalità. Grazie all’Andrea Bocelli Foundation e i loro partner il sogno è diventato realtà".