"Sisto V, pontefice energico Figura cara al nostro territorio"

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Grandi la presenza e l’interesse per il convegno "Le riforme di Sisto V: papa marchigiano, legislatore universale", svoltosi ieri nella sede della scuola di Giurisprudenza dell’ateneo camerte. L’appuntamento attesissimo in occasione delle celebrazioni regionali del 500esimo anniversario di papa Sisto V, ha accompagnato per tutta la giornata seminaristi, studenti di giurisprudenza e numerosi interessati. "Sisto V ha segnato la storia d’Italia" ha esordito il prorettore Graziano Leoni, ricordando come in occasione della sua nomina come Papa fu eretta avanti al palazzo Ducale a Camerino, sede di giurisprudenza, una sua statua. Il sindaco Roberto Lucarelli ha ricordato l’affetto che la cittadinanza locale prova non solo per la statua, ma per la figura storica di questo Papa, originario di Valfornace e quindi di questo territorio diocesano. Proprio della statua in piazza furono rubate delle formelle artistiche e con iscrizioni mai più ritrovate, ma il 12 e 13 dicembre verranno inaugurate delle copie uguali e riposte nel monumento. Il presidente della commissione cultura regionale Renzo Marinelli ha ringraziato l’organizzatore del convegno, il prof Stefano Testa Bappenheim, e sottolineato che, seppure con un papato di soli cinque anni Sisto V è stato un "grandissimo personaggio marchigiano". Gli ha fatto eco l’assessore alla cultura Chiara Biondi ricordando il suo ruolo legislativo di grande riformatore e che le sue celebrazioni sono nel piano triennale della cultura. Il vescovo Francesco Massara ha poi ricordato la vocazione di urbanista per la città di Roma di questo Papa che è stato una delle figure storiche internazionali della diocesi così come il cardinale Gasparri originario di Ussita. Dopo i saluti del prof Rocco Favale, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ha mandato il suo messaggio evidenziando Sisto V come un "pontefice energico" di un territorio come Camerino dove anche Clemente X fu vescovo. Tra le novità introdotte la prima normativa completa sul funzionamento degli archivi, la creazione della curia romana e i rapporti con l’aristocrazia romana come una via alla democratizzazione. Il suo papato "è ricordato quasi come una leggenda".

Marco Belardinelli