Macerata, 14 febbraio 2025 – Scoperta industria del falso. I finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria di Macerata, all'esito di complesse indagini, dirette e coordinate dalla Procura, hanno concluso un'importante operazione di contrasto alla contraffazione che ha consentito di ricostruire un'intera filiera produttiva del falso con sequestri e perquisizioni in sei regioni. In questo modo hanno posto fine all'illecita produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento con loghi di importanti brand a livello mondiale abilmente contraffatti. Se questi fossero stati immessi sul mercato avrebbero fruttato ricavi per oltre 1 milione di euro. Il servizio ha tratto origine da un controllo di routine, eseguito in un outlet della moda in provincia di Macerata dove i militari del nucleo hanno rinvenuto migliaia di capi di abbigliamento con applicato il marchio contraffatto di note maison di moda e altro materiale taroccato.

Brand contraffatti per un milione di euro
I capi abilmente contraffatti riproducevano svariati marchi he se immessi sul mercato avrebbero fruttato ricavi per oltre 1 milione di euro: “Ralph Lauren”, “Fred Perry”, “Phillip Plein”, “Dolce e Gabbana”, “DSquared2”, “Gucci”, “Givenchy”, “Emporio Armani”, “Moschino”, “The North Face”, “Stone Island”, “Lacoste”, “MSGN”, “Fendi”, “Burberry”, “Louis Vuitton”, “Moncler”, “Kenzo”, “Prada”, “Tommy Hilfiger”.

L’indagine partita da un negozio a Morrovalle
Tutto è partito da un controllo in un negozio del Maceratese, a Morrovalle, dove i finanzieri hanno riscontrato alcune anomalie nelle etichette. Da lì l’operazione si è allargata ricostruendo l’intera rete: la mente, un 61 enne residente nel Chietino, si occupava della fabbricazione del falso, attraverso etichette, bottoni e buste provenienti dalla Cina. I capi falsi venivano poi smistati attraverso commercianti compiacenti e finivano nelle vie dello shopping di tutta Italia, a un prezzo leggermente inferiore a quello dell’originale, sotto la definizione di “sconto outlet”.
Tre indagati nelle Marche
Nelle Marche sono tre gli indagati, una coppia di commercianti di Potenza Picena, e un uomo di Morrovalle. In regione era presente anche uno dei fornitori dei capi i neutri poi contraffatti. Continua l’azione di contrasto alla diffusione di prodotti contraffatti e non conformi rispetto agli standard di sicurezza da parte della Guardia di Finanza. L’obiettivo è assicurare una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo dove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza. “L’acquisto di prodotti originali assicura il futuro del nostro Paese, garantisce il lavoro legale, nonché la salute e la sicurezza di chi li utilizza”, concludono le Fiamme Gialle.