"Solo silenzio e lacrime, non siamo più noi"

Una canzone scritta da una ragazza della stessa età di Camilla, per lei, in un momento difficile. Una promessa di non dimenticare la sua profonda bellezza e il suo coraggio, per essere sempre coraggiosi, solidali e uniti. Un ultimo saluto a Camilla, destinata a diventare una stella.

C’è una canzone che si intitola Star e che tu, Camilla, non hai mai ascoltato. In realtà tu, piccola cara, non hai mai saputo che quella canzone era stata scritta anche per te. Scritta da una ragazza della tua età, in un momento difficile, quando lei aveva intuito, vedendoti a scuola, un dolore forse un po’ simile al suo, e le parole e la musica le erano arrivate in testa e fra le mani.

Molte volte abbiamo pensato che quelle note dovessero in qualche modo raggiungerti, ma volevamo scongiurare la possibilità che tu divenissi davvero quella stella, troppo lontana da noi, e così ci siamo sempre fermati ad un passo dall’invio.

Le nostre parole, oggi, sono insufficienti, vuote, straniere. Siamo lungo una strada che non volevamo percorrere, con un bagaglio di troppo dolore per poter muovere anche un passo. Restiamo fermi, col cuore pesante e la lingua muta. Oggi non possiamo altro. Oggi noi non siamo più noi, non siamo quelli di ieri, non siamo quelli che saremmo stati se tu fossi stata ancora con noi. È un giorno zero, un giorno di solo silenzio e lacrime. Tuttavia, quel che non siamo ancora in grado di usare da domani sarà una promessa che manterremo per te. Quella di non dimenticare quel che ci hai fatto vedere ed imparare. Non dimenticheremo la tua profonda bellezza, quella visibile e quella che percepivamo più a fondo. Non dimenticheremo il tuo coraggio, ogni volta che le difficoltà ci sembreranno insormontabili e potremo invece ricordare che tu hai saputo affrontarle con una dignità mai vacillante, sempre salda. Così sempre ricorderemo te, forte e sorridente, e ricorderemo ciò che dobbiamo essere, per via del tuo esempio. Coraggiosi, solidali, uniti.

Ciao, Camilla. Ti vogliamo bene.

Il finale della tua canzone recita così: "She’s wondering why why why - They tell her she’s going to be a star - She’s wondering why why why - she can’t be a sun like everyone - Then her lungs get heavy - And the air starts bleeding - But she’ll shine up the way - Because she’s meant to be a star - she’s meant to be a star - now she’s a star". ("Si chiede perché, perché, perché - Le dicono che sarà una stella - Si chiede perché, perché, perché - Non può essere un sole come tutti gli altri - Poi il respiro si appesantisce - E l’aria inizia a sanguinare - Ma lei illuminerà la strada - Perché è destinata a diventare una stella - È destinata a diventare una stella - Ed ora è una stella").

I tuoi professori,

la tua scuola