LUCIA GENTILI
Cronaca

"Sono vedova e madre di due figli: a febbraio niente assegno unico"

La storia di Suela Re, insegnante di Colmurano: "Nella mia condizione quei soldi sono fondamentali".

L'insegnante Suela Re

L'insegnante Suela Re

"L’ultimo mese non ho ricevuto l’assegno unico dall’Inps. Sarebbe dovuto arrivare il 21 febbraio ma ancora niente e ad oggi non so perché. Nella mia situazione, vedova di 46 anni con due figli piccoli a carico, Elena di 4 anni e Mattia di 9, senza nessuna agevolazione, l’assegno unico è fondamentale". Suela Re, mamma di Colmurano e professoressa di storia dell’arte al liceo scientifico di Recanati, denuncia questa problematica anche per altre donne che possono trovarsi nella stessa condizione: "Chiedo solo un po’ di attenzione e riguardo per chi è come me", spiega. Ogni giorno va avanti e indietro da Colmurano e Recanati. Il marito se n’è andato a causa di una malattia, a 45 anni; la piccola aveva solo un anno di vita. Una tragedia a cui ora si sommano altre criticità.

"Un mese fa c’erano stati problemi per l’iban che poi sono stati risolti – prosegue Suela –, ma questa volta non so davvero quale sia il motivo. L’Inps non mi ha dato ancora una spiegazione, mi sono rivolta al sindacato e spero che arrivi quanto prima una risposta. L’Inps non può decidere in modo forfettario quando, se e come darmi i soldi… io ci vivo, ho bisogno di quell’entrata. Prima l’assegno arrivava il 18, nel tempo è slittato al 21 e anche questo incide. La mia è una famiglia monoreddito, andiamo avanti solo col mio stipendio; la pensione di reversibilità, poiché mio marito aveva maturato pochi contributi essendo morto giovane, è bassa. Tutto quello che mio marito (figlio unico) e suo padre (morto un mese dopo) hanno lasciato ai bambini giustamente è vincolato fino al loro diciottesimo anno. I soldi vengono accantonati, solo il giudice tutelare può stabilire in quali circostanze possono essere usati prima. Ma questo fa comunque reddito, alzando il mio Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) e non dandomi la possibilità di accedere a sgravi, pur non potendo toccare quei soldi". Suela spiega quali sono tutte le spese da affrontare in questo periodo: "Il mutuo della casa, lavori per un balcone crollato (e un costruttore negligente che ha chiuso la società), la Comunione di mio figlio, il dentista, oltre a tutto il resto. Non chiedo tanto: solo dare adesso, prima che arrivino a 18 anni, una vita dignitosa ai miei figli, fargli fare uno sport. Sono appassionata del mio lavoro e agli studenti vorrei trasmettere l’amore per lo Stato. Ma nel mio caso, e in quello di tante giovani vedove, dov’è lo Stato? Dove sono i Comuni? Per noi non è previsto nessun aiuto. Mi dà una mano mia suocera, ma mi vergogno tanto per questo".

Lucia Gentili