"Sos acqua: servono soldi, la Regione ci aiuti"

Il sindaco di Visso Maurizi risponde agli allevatori che chiedono interventi strutturali: avviata una collaborazione con Ussita e il Parco

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di Lucia Gentili

"Il Comune di Visso da mesi sta lavorando, in collaborazione con quello di Ussita, sulle sorgenti esistenti in località Macereto per assicurare le risorse idriche necessarie. Ma la vertiginosa diminuzione delle portate alle sorgenti ha reso vani tutti gli interventi fino ad oggi effettuati". A fare il quadro sulla situazione idrica è l’amministrazione comunale di Visso, guidata dal sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, anche in risposta agli allevatori che chiedono interventi strutturali (non solo soluzioni-tampone estive) per trovare acqua. Lo scorso 22 giugno il primo cittadino ha inviato una lettera alla Regione e alla Protezione civile regionale affinché, nella richiesta dello stato di emergenza, fossero incluse le spese per fronteggiare i problemi di allevamenti e cittadini.

E gli uffici comunali hanno chiesto, come negli anni precedenti, l’invio dell’autocisterna; questa è assegnata dalla Regione il 26 luglio, con l’impegno di metterla a disposizione di tutti i Comuni circostanti (a partire da Preci, in Umbria, in quei giorni alle prese con un vasto incendio). "Per la realizzazione dei laghetti – continua l’amministrazione – il Comune, in accordo con il Consorzio di bonifica delle Marche, ha già predisposto un progetto per un laghetto sul Monte Fema. Abbiamo richiesto una progettazione analoga anche per Macereto, ma l’importo stimato dai tecnici per le due opere è quasi un milione di euro. Dieci volte il tetto massimo previsto dal bando regionale per ciascuna opera finanziabile per ogni Comune, e pari a quasi tutta la disponibilità regionale prevista nel bando stesso. Di recente, nella quantificazione delle spese per lo stato di emergenza, il Comune ha rinnovato la richiesta di riconoscimento dei costi vivi per i trasporti di acqua nelle varie località del territorio comunale, aggiungendo l’attribuzione di fondi per studi e interventi emergenziali per il potenziamento delle fonti idriche esistenti in località Macereto. Finora tutti i costi vivi connessi alle varie emergenze idriche sono sempre stati coperti direttamente dal Comune (salvo recuperarli, quando possibile, attraverso la Protezione civile regionale), quindi attraverso quello stesso bilancio comunale in cui vengono incamerate tasse, pascolo e concessioni dei pascoli comunali alle aziende".

Il sindaco conclude che i Comuni di Visso e Ussita e il Parco nazionale Sibillini hanno avviato "una collaborazione per cercare di risolvere la problematica degli approvvigionamenti idrici montani finalizzata alla richiesta di fondi per progettare ed eseguire le opere necessarie".