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PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Sos infortuni sul lavoro "Adesso più prevenzione"

Incidenti cresciuti del 25 per cento: sindacati e industriali corrono ai ripari. Riattivato l’Organismo paritetico. E c’è un progetto per gli alunni della primaria.

Sos infortuni sul lavoro  "Adesso più prevenzione"
Sos infortuni sul lavoro "Adesso più prevenzione"

di Paola Pagnanelli

Maglia nera alla provincia per il numero di infortuni sul lavoro, cresciuti del 25 per cento dal 2021 al 2022. Di malattie professionali, poi, l’anno scorso nel Maceratese ne sono state denunciate duemila, contro le tremila della Lombardia. Per mettere un freno a un fenomeno sempre più allarmante, l’Organismo paritetico per la sicurezza – composto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil – ha deciso di tornare a intervenire in maniera decisa, nelle aziende con i responsabili della sicurezza ma anche nelle scuole. Le due iniziative sono state presentate ieri da Giuseppe Carelli di Confindustria, dai segretari della Cgil, Daniele Principi, della Fim Cisl Rocco Gravina, e Sergio Crucianelli della Uil, con il direttore Inail Giuseppe Mariotti e la preside del Convitto Roberta Ciampechini.

"In provincia ci sono 20.275 aziende e 23.510 unità operative – ha premesso il direttore dell’Istituto –. Nel 2022 abbiamo registrato un aumento del 25 per cento di infortuni, arrivati a 3.995 contro i 3.212 del 2021, è l’aumento più alto della regione. Il fatto che le cifre siano risalite è legato alla fine delle restrizioni della pandemia. Va anche detto però che in questo dato è compreso il numero di infortuni in itinere, mentre si va al lavoro; mentre in media gli infortuni in itinere sono il 14 per cento del totale, qui sono il 20-25 per cento. Macerata ha oggettive difficoltà viarie rispetto ad altre province, e una maggiore mobilità privata. Sul tema dovrebbero riflettere anche altri enti". Gli infortuni mortali, ha proseguito il direttore Mariotti, sono diminuiti, "ma avere otto persone decedute invece delle 13 del 2021 rimane un dato drammatico". C’è poi il capitolo malattie professionali, "per le quali Macerata è ai vertici delle statistiche nazionali. Non significa che qui ci siano produzioni più rischiose; credo piuttosto sia una conseguenza dell’attenzione dei lavoratori e dei corpi sociali, alla maggiore sensibilità sul tema. Quando si ha un indebolimento permanente di un arto, la relazione dell’Inail va in procura, si apre un procedimento penale e se si accerta che è stata attuata qualche pratica scorretta l’Inail può rivalersi sull’azienda. Anche per questo è fondamentale la prevenzione". E su questo punterà l’Organismo paritetico, istituito da sindacati e Confindustria "già nel 1995 – ha ricordato Carelli – ma non sempre attivo. Ora tornerà ad esserlo". Confindustria e i sindacalisti hanno presentato il progetto, che prevede da un lato l’analisi delle nomine dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende, "per valutare la loro formazione e intervenire dove necessario", e dall’altro il progetto pilota con la scuola primaria, il primo in regione per quella fascia di età. L’obiettivo è portare il tema della sicurezza nel bagaglio culturale dei lavoratori e delle famiglie, per farne una questione di autoprotezione personale e non più una imposizione calata dall’alto.