Sostegno psicologico ai profughi ucraini

Attivato uno sportello curato da Michela Campagnoli e Manuela Giuggiolini. L’assessore Nicolini: "Altro segnale di attenzione di tutta la nostra comunità"

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Il Comune di Recanati ha avviato uno sportello di sostegno psicologico gratuito per adulti e famiglie ucraine già residenti o appena arrivate in città. Ad accogliere la comunità ucraina saranno le psicologhe e psicoterapeute Michela Campagnoli e Manuela Giuggiolini, specializzate in psicologia delle emergenze. "Capendo che fuggire da un paese in guerra, lasciando gli affetti e le cose più care sotto i bombardamenti, non può che essere traumatico, abbiamo voluto mettere in campo un servizio, grazie alla disponibilità di due psicologhe recanatesi, specializzate in psicoterapia e psicologia dell’emergenza - ha dichiarato l’assessora alla Politiche sociali Paola Nicolini -. Si tratta di un segnale di attenzione, accanto ad altre iniziative intraprese. Ringraziamo le famiglie che stanno ospitando profughi e profughe, le scuole, le società sportive che hanno aperto le porte per la frequenza alle loro attività, le parrocchie, le associazioni di volontariato, gli uffici preposti e quanti, tra i nostri concittadini e concittadine, stanno offrendo vari tipi di supporto. Auspichiamo che l’emergenza abbia fine al più presto e si possa tornare a ragionare sugli accordi di pace". Gli ucraini, che sono giunti a Recanati dall’inizio del conflitto, sono circa una ottantina, per lo più donne e bambini, pochi gli uomini e generalmente sono minorenni. Per ora hanno ricevuto dal Comune un pacco alimentare attraverso lo Street Food mentre dallo Stato sta arrivando il contributo mensile di 300 euro per ogni persona adulta e di 150 euro per ogni minorenne. L’assegno è garantito per tre mesi. Il supporto psicologico è su richiesta dell’interessato. In merito all’insegnamento della lingua italiana, da tempo il Comune di Recanati ha messo a disposizione gratuitamente, grazie anche ad una donazione del Rotary Club, un servizio di interpretariato in tutte le scuole e le Acli organizzano lezioni private dedicate agli adulti stranieri. Inoltre, per la migliore integrazione della comunità ucraina, l’Amministrazione recanatese ha richiesto anche la collaborazione delle diverse associazioni di volontariato e sportive del territorio che hanno risposto in maniera positiva e con grande entusiasmo. Lo sportello di sostegno psicologico ha sede all’ospedale "Santa Lucia".

Antonio Tubaldi