CHIARA MARINELLI
Cronaca

Spaccio di droga alla festa. Condannato professore

Un anno e due mesi a Osvaldo Iannuzzi, già finito nei guai per una violenza sessuale ai danni di una 35enne. Coinvolti anche il fratello di lui e un muratore.

Un anno e due mesi a Osvaldo Iannuzzi, già finito nei guai per una violenza sessuale ai danni di una 35enne. Coinvolti anche il fratello di lui e un muratore.

Un anno e due mesi a Osvaldo Iannuzzi, già finito nei guai per una violenza sessuale ai danni di una 35enne. Coinvolti anche il fratello di lui e un muratore.

Lesioni, tentata violenza privata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Queste le accuse, a vario titolo, nei confronti di Osvaldo Iannuzzi, professore di 47 anni, Giuseppe Padalino, muratore, 55 anni, e Luca Iannuzzi, 40 anni: i primi due erano finiti nei guai per l’episodio di violenza sessuale di gruppo, avvenuto il 24 aprile del 2021 a Porto Recanati, nel corso di una festa in casa. La vittima, una donna dell’anconetano che aveva 35 anni, aveva raccontato di essere andata, quella mattina, a casa di Iannuzzi, all’epoca professore in un istituto superiore, che lei frequentava da qualche tempo. Ha detto che tra loro c’erano state effusioni, poi erano andati a comprare qualcosa per pranzo ed erano andati a casa del fratello di Iannuzzi. Lì ci sarebbe stata una festa dove c’erano anche Padalino, un uomo sconosciuto e due donne che lei non aveva mai visto prima. Nel corso del pomeriggio avevano bevuto e usato cocaina, ma lei molto meno degli altri. Per questo, quando era finito il vino e Iannuzzi aveva proposto di andare a prenderlo a casa sua, era stata lei a guidare, essendo la sola in condizioni di farlo. Con la donna e il professore erano andati anche Padalino e il terzo uomo. In casa però Iannuzzi si sarebbe innervosito. A un certo punto Padalino e l’altro l’avevano portata in camera, dove il professore l’aveva costretta a subire violenze. Per il reato di violenza sessuale, per il quale si è proceduto separatamente, sono stati condannati a cinque anni e quattro mesi Osvaldo Iannuzzi e Padalino. Con Luca Iannuzzi, i due erano finiti sotto accusa a vario titolo anche per lesioni, violenza privata e spaccio. Nel contesto della violenza di gruppo, infatti, Osvaldo Iannuzzi e Padalino avevano provocato lesioni alla donna. Secondo l’accusa, sostenuta da pm Francesca D’Arienzo, infatti, Padalino teneva la vittima, con violenza, per le spalle, mentre il professore la violentava. Sempre secondo l’accusa, alla donna, dopo averla violentata, Osvaldo Iannuzzi aveva detto che, se avesse parlato, avrebbe fatto del male a lei e ai suoi figli. Puntandole un coltello contro, le avrebbe detto "le donne che non stanno zitte ci penso io con questo e le ho tutte appese nell’appartamento di fronte". Infine, Luca Iannuzzi, insieme agli altri due, si sarebbe procurato, anche per conto del fratello, che gli cedeva il bancomat, cocaina da cedere ai partecipanti della festa. Ieri la sentenza del giudice Domenico Potetti. Osvaldo Iannuzzi è stato condannato ad un anno e due mesi: il pm ha chiesto e ottenuto la revoca della sospensione della pena. È stato condannato anche a risarcire la vittima, che si è costituita parte civile con l’avvocato Marco Pacchiarotti. Padalino è stato condannato a undici mesi, mentre Luca Iannuzzi a quattro mesi. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Lupi e Luca Froldi.

Chiara Marinelli