Oltre 20mila chili di prodotti alimentari donati, grazie alla spesa sospesa di Coldiretti, alle famiglie marchigiane in difficoltà. "Tra pandemia, guerra, inflazione e aumento delle materie prime la crisi ha morso soprattutto, coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia e dalla crisi energetica – spiegano da Coldiretti –. Contro la povertà è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della spesa sospesa". Mentre le stime indicano un 11,5% di rincari sui generi alimentari, nei mercati di Campagna Amica i costi dei prodotti dal campo alla tavola restano inalterati grazie alla filiera corta. Secondo un’analisi di Coldiretti si sono registrati aumenti sul prezzo del latte (+24,5%), farina (+24,2%) e pasta (+21,6%).