Il caro vita si abbatte anche sul gattile dell’ex mattatoio di via Fontanelle. Le spese per l’acquisto del cibo e, soprattutto, per le parcelle dei veterinari sono parecchio aumentate quest’anno e l’associazione Onlus Aristogatti, che governa l’oasi felina in convenzione con il Comune, ha chiesto un ritocco del rimborso che l’amministrazione comunale garantisce ogni anno per il ricovero, la gestione e il mantenimento dei mici randagi.
Alla luce dei rincari generali non basta più il budget annuale stanziato in bilancio e tarato sul mantenimento di 120 felini. Nella convenzione stipulata tra le parti nel dicembre 2020 era previsto che il Comune corrispondesse 0.25 euro al giorno per ogni felino con l’aggiunta di 100 euro al mese per le spese sanitarie non a carico della Asur. Somme oggi insufficienti e, dopo un confronto tra gli uffici responsabili del settore e la onlus, che aveva chiesto un rimborso di 0.40 centesimi per ogni gatto, s’è trovato un accordo sulla cifra di 0.35euro a partire dal primo ottobre.
Con questo aumento la spesa annua preventivata per la gestione della struttura ammonta a 16.824 euro per il 2024 e altrettanti per il 2025: 15.624 euro più 1.200 euro a titolo di compenso annuo forfettario.
l. c.