Regione, sale il conto delle spese pazze

Contestati 62mila euro di rimborsi a Spacca. Il pm deposita la documentazione: il 16 maggio l’udienza dal gup

La Finanza davanti al Consiglio (foto Antic)

La Finanza davanti al Consiglio (foto Antic)

Macerata, 3 aprile 2016 – Lievita il conto delle ‘spese pazze’ in consiglio regionale, dopo gli ulteriori conteggi eseguiti dal sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo su ordinanza del giudice per l’udienza preliminare Francesca Zagoreo. Una differenza minima rispetto all’importo di un milione e 200mila euro contestati inizialmente, tanto che Dicuonzo ha rinunciato a modificare il capo di imputazione per «strategia processuale». La documentazione aggiuntiva sul caso delle ‘spese pazze’, ossia le spese sostenute dai gruppi consiliari tra il 2008 e il 2012 che non risulterebbero giustificate per i fini istituzionali, è stata depositata venerdì sera all’ufficio del gup del tribunale di Ancona. In un prospetto, come richiesto nell’udienza preliminare del febbraio scorso, sono state riportate per ognuno dei 66 indagati le spese analitiche che vengono contestate. L’udienza davanti al gup Acacia Scarpetti è prevista per il 16 maggio. Tra quanti hanno già ritirato la documentazione, l’avvocato Marina Magistrelli.

«Per quanto riguarda i miei assistiti – scrive il legale – mi sembra che non si sia tenuto conto delle memorie già da tanto tempo depositate. Ad un consigliere erano state contestate per errore circa duemila euro di spese non sue. Lo abbiamo detto nella memoria e abbiamo riprodotto le ricevute. Non sembra si sia tenuto conto di questo. E’ giusto che chi ha sbagliato paghi, ma é profondamente ingiusto che chi é pulito e lo ha dimostrato, dopo 3 anni sia ancora sottoposto a questo calvario».

Tra gli indagati, gli ex consiglieri regionali maceratesi Ottavio Brini, Franco Capponi, Enzo Marangoni, Erminio Marinelli, Francesco Massi, Fabio Pistarelli, Paola Giorgi, Francesco Acquaroli, Francesco Comi, Sara Giannini, Angelo Sciapichetti, Leonardo Lippi, Luca Marconi e Pietro Enrico Parrucci. Tra gli indagati più in vista, all’ex presidente del consiglio Solazzi è contestata una spesa di 10.440 euro tra il 2008 e il 2010, mentre per l’ex assessore Sara Giannini la contestazione è di 18.753 euro. Per Comi, segretario regionale del Pd, 19.213 per il periodo dal 2008 al 2012.

All’ex governatore Gian Mario Spacca è contestata una spesa di 62mila euro rimborsata dal gruppo ‘Unione per le Marche’. Discorso a parte per l’ex assessore Paola Giorgi dell’Idv, cui oltre gli 11.600 euro di spese che gli sono contestate per il peculato si aggiungono gli 8.705 euro contestati per truffa, perché avrebbe ottenuto maggiori rimborsi chilometrici attestando di vivere fuori Ancona. Quanto all’inchiesta della procura della Corte dei conti per danno erariale, sono state archiviate le posizioni di Acquaroli, Sciapichetti e Marangoni.