"La somma di 25.000 euro per una sala vuota: lo sperpero che non possiamo ignorare". Comincia così un intervento di Elisabetta Giorgini (Dipende da noi) in relazione a un evento "organizzato – dice – dal Comune di Civitanova all’ultimo minuto, senza alcuna pubblicità, senza coinvolgimento della cittadinanza, senza trasparenza e, cosa ancora più grave, con un contributo economico pubblico di ben 25mila euro".
Al centro di tutto c’è l’associazione Senigallia Mia San Mia di Castelplanio, con il Premio Cesarini. "L’iniziativa – spiega Giorgini – si è svolta nel primo pomeriggio, orario infelice e incompatibile con qualsiasi reale volontà di coinvolgere la cittadinanza. La sala, come era prevedibile, era vuota o quasi". E chiede "perché spendere una cifra simile per un evento organizzato in questo modo mentre per le politiche giovanili il Comune ha destinato in un anno appena 31mila euro. Oggi l’amministrazione ne spende quasi altrettanti per un galà calato dall’alto. A chi è servito realmente questo evento?"
Il silenzio attorno all’iniziativa, l’assenza di comunicazione istituzionale e il coinvolgimento di un’associazione estranea al tessuto cittadino per Giorgini bastano a "sollevare interrogativi legittimi. Come movimento Dipende Da Noi, riteniamo doveroso un dibattito pubblico. Dovremmo investire sulla crescita culturale della nostra comunità, come ad esempio sostenere il teatro amatoriale a cui ora sono stati dati solo 183 euro, attività con le famiglie a cui sono andati dei miseri 1.241 euro. Sicuramente, non finanziare la campagna elettorale per le regionali di qualcuno".
Lorena Cellini