"Spiaggia erosa, così perdiamo i clienti"

Verso la riapertura, i balneari: "Fioccano le prenotazioni, ma c’è poco spazio per gli ombrelloni. Pronti a partire, però dateci norme chiare"

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di Giorgio Giannaccini

Di prenotazioni per gli ombrelloni ce ne sono, e gli operatori balneari di Porto Recanati si dichiarano ottimisti per l’estate in arrivo. Ma non nascondono qualche dubbio, legato all’inizio effettivo della stagione, ai distanziamenti fra un ombrellone e l’altro e alle linee guide sulle norme Covid, a oggi c’è ancora incertezza. E a Scossicci, poi, c’è chi evidenzia che l’erosione del mare ha ridotto l’area delle proprie concessioni, e quindi il numero degli ombrelloni da posizionare. "Le prenotazioni sono tante e c’è ottimismo – dice Massimiliano Tomassini, coordinatore locale dell’Abat e titolare dello chalet "Da Massi" a Scossicci –. Però la spiaggia è sempre più corta a causa delle mareggiate, il problema non è stato risolto. L’anno scorso ho perso una fila di ombrelloni, e solo tra un mese avrò contezza di quanti ne potrò mettere. Il progetto di manutenzione dei pennelli di scogli, finanziato dalla Regione, non è partito a causa delle lentezze burocratiche e sarà effettuata solo dopo la stagione. Mentre c’è da vedere se i due pennelli (formati da sacchi di sabbia) verranno realizzati a maggio, come spero, oppure se slitteranno a giugno. In tal caso non sarebbe il massimo avviare un cantiere in piena estate. L’erosione ci sta togliendo clienti". Gli fa eco Mauro Monina del balneare "Acropoli", sempre a Scossicci: "C’è qualche prenotazione in più rispetto all’estate scorsa, ma non siamo messi bene a nord. Non possiamo installare più di due file di ombrelloni perché le spiagge sono corte a causa dell’erosione. Mi hanno telefonato persone del nord che volevano prenotare l’ombrellone, ma ho dovuto rispondere che non era possibile. L’80% degli ombrelloni è stato già prenotato, ma bisogna sbrigarsi a difendere la costa". Anche tra gli chalet del centro ci sono le prime prenotazioni. "Diversi clienti dell’estate scorsa hanno confermato l’ombrellone – dice Marco Dovesi del balneare "Il ritorno di Guerrina e Domenico" –, e anche altri da fuori regione stanno telefonando. Però siamo al punto di partenza: non conosciamo le linee guide per le norme anti Covid, che comunque dovrebbero essere quelle della stagione passata, e nemmeno quando si potrà aprire. Io sono pronto, e quando ci daranno l’ok aprirò. Sono fiducioso, tanta gente ha voglia di uscire". Idem per Sergio Monaldi del "Bora Bora Beach": "Ci sono clienti nuovi che ci chiamano per le prenotazioni, tutti da fuori regione. Mentre quelli della zona di solito si fanno vivi dopo. A oggi è difficile regolarsi per le prenotazioni, perché non sappiamo quali saranno i distanziamenti fra gli ombrelloni, e anche quelli in sala. Secondo me sarà una buona stagione". Ottimista German Scalmazzi del balneare "La Rotonda", Lido delle Nazioni. "Appena ci comunicheranno la data di apertura, noi saremo pronti – dice Scalmazzi –. Abbiamo un centinaio di ombrelloni stagionali: tutti sono stati prenotati dai bagnanti dell’anno scorso (molti sono dell’entroterra locale), però c’è anche qualche cliente nuovo. Anche il ristorante va bene: ci sono già 30 pranzi prenotati per le comunioni".