GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Spiaggia sparita, 800 ombrelloni in meno"

"Si dice che il tempo sia galantuomo, ma questa volta presenta un conto molto salato: 800 ombrelloni in meno, il...

"Si dice che il tempo sia galantuomo, ma questa volta presenta un conto molto salato: 800 ombrelloni in meno, il...

"Si dice che il tempo sia galantuomo, ma questa volta presenta un conto molto salato: 800 ombrelloni in meno, il...

Si dice che il tempo sia galantuomo, ma questa volta presenta un conto molto salato: 800 ombrelloni in meno, il peggior dato mai registrato nella storia del settore balneare portorecanatese. È questo il conto della mancanza di interventi strategici di difesa della costa negli ultimi 30 anni. La situazione è drammatica, e ora le istituzioni ci aiutino per davvero.

A lanciare l’allarme è l’associazione balneari Porto Recanati, presieduta da Diego Scalabroni, che esprime tanta preoccupazione per via della grave erosione avvenuta di recente sul litorale cittadino. "La mareggiata del 17 aprile ha fatto traboccare un vaso che da anni era già troppo pieno – osserva l’associazione balneari –. Nella situazione attuale anche una mezza mareggiata, con un’altezza d’onda di un metro e mezzo, causa gravi danni al nostro litorale. La zona più colpita è senz’altro Scossicci. Ma anche in centro e alla foce nord del fiume Potenza l’effetto bordo delle scogliere poste al lido delle Nazioni provoca ingenti danni alle spiagge e al lungomare. Per il secondo anno consecutivo – sottolinea ancora – ci saranno balneari che non potranno aprire per mancanza di spiaggia, altri saranno costretti a piantare solamente la metà degli ombrelloni".

I balneari sanno che servono fondi per questi interventi su tutto il litorale, "ma è ora di capire che pure il tempo è una risorsa – aggiungono – e se non ci si muoverà il più presto possibile non ci sarà più niente da proteggere". Per questo, l’associazione balneari chiede "alle istituzioni e alla politica di puntare la lente di ingrandimento sulla nostra città, visto che in tutta la regione non c’è una situazione di erosione costiera peggiore della nostra. Abbiamo continui incontri con le istituzioni, che sembrano al corrente della situazione e che ringraziamo per averci sempre dimostrato vicinanza e comprensione, ma le parole non sono più sufficienti – rincara la dose l’associazione –, servono i fatti. Serve la volontà politica di improntare dei fondi a Porto Recanati e di assumersi ognuno le proprie responsabilità. Un Comune di neanche 14mila residenti, fiore all’occhiello della Riviera del Conero, che accoglie più di 500mila persone all’anno, merita investimenti a lungo termine".

g. g.