LISA GRELLONI
Cronaca

"Strada chiusa, grave danno per chi lavora"

Provinciale off-limits di notte per il cantiere nelle gallerie, la protesta di ristoratori e semplici cittadini: "Così si isolano interi paesi"

"Strada chiusa, grave danno per chi lavora"

Provinciale off-limits di notte per il cantiere nelle gallerie, la protesta di ristoratori e semplici cittadini: "Così si isolano interi paesi"

Scoppia la protesta dopo che l’Anas ha annunciato la chiusura della provinciale 361 nel tratto di Pioraco dalle 21 alle 6, per due mesi a partire dal 16 ottobre. La stop si è reso necessario per i lavori di ricongiungimento di due gallerie, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dopo la caduta di massi del 2021. Chi vorrà spostarsi verso Castelraimondo di notte da Pioraco, Sefro e Fiuminata per due mesi sarà costretto a fare un giro molto più lungo, passando da Montelago-Camerino oppure da Fiuminata-Esanatoglia. Per dare un’idea, Pioraco e Castelraimondo distano 9,2 chilometri, passando da Esanatoglia il tragitto si allunga a 28 chilometri. Una chiusura che peserà sulle attività del territorio, specie i locali aperti la sera, ma anche su chi lavora al di fuori di questi comuni. "Vogliono farci chiudere le attività? Ma scherziamo? Una vergogna! Capisco che devono fare il loro lavoro – afferma Maria Rita Spoglia, proprietaria del ristorante ‘Da Faustina’ a Sefro – ma non possono isolare dei paesi interi". "Avrò una perdita netta – aggiunge Claudio Mazzalupi dell’agriturismo La Castagna a Fiuminata –, siamo molto penalizzati. Due mesi alla fine non basteranno. Capisco che i lavori vanno fatti, così come capisco che ora ci aspetta un periodo complicato. Anche l’altra volta le difficoltà sono state enormi, crollo netto di presenze e difficoltà nei rifornimenti. Sarà una rimessa anche per chi ci lavora". "Non sono contento perché ho parecchi clienti che vengono da Castelraimondo, Civitanova, Tolentino, San Severino – dice Riccardo Dell’Uomo, proprietario del Salloc a Fiuminata –, ho aperto da poco e in questo modo lavorerò la metà. Siamo in Italia, dicono che serviranno 2 mesi ma poi sicuramente saranno di più. La chiusura crea problemi anche ad altre attività di Pioraco e Fiuminata. Così come a chi lavora in cartiera, per chi entrerà alle 5 o chi uscirà alle 21". Sulla stessa lunghezza d’onda Angelo Falcioni, della pizzeria 1984 a Fiuminata: "Non chiudere dalle 21 ma dalle 24 sarebbe stata una soluzione per i locali che lavorano a cena". Ma i disagi ci sono anche per i semplici cittadini e sui social fioccano le proteste: "Lavoro a Torre del Parco – scrive una donna – con altri colleghi, ci troveremo a fare una strada di montagna lunga e a tratti pericolosa! Con i turni che facciamo, non è una passeggiata di salute in certi orari con quel giro infinito! Ci sarà anche un’importante spesa aggiuntiva per i carburanti". "Si tratta di un’ordinanza dell’Anas, non di una scelta comunale – ha specificato Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco –, un intervento necessario. Questo tratto si trova sull’unica arteria che collega tutta la vallata con il mondo, cosa desumibile anche dal fatto che la sua chiusura determinerà gravi disagi. Altre soluzioni a livello di viabilità non ci sono. La speranza è che il termine del 15 dicembre possa ridursi".