"Stretta anche sulle luminarie di Natale"

I Comuni alle prese con i rincari: ecco le strategie dei sindaci per risparmiare. Comunità energetiche nel cratere: contributi fino al 100% a fondo perduto

"In un trimestre l’importo da pagare è circa 100mila euro. Quello che prima pagavamo in un anno. Come riusciamo a pagare bollette simili?". A chiederselo è il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, che sta studiando, insieme all’elettricista, i modi per risparmiare. "Tra le strategie che saremo costretti a mettere in atto – prosegue – ci sono: spegnere da mezzanotte i monumenti, come il castello, il palazzo comunale, i campanili; tenere accese solo di notte le lampade votive, ovvero l’illuminazione cimiteriale (altrimenti dovremmo aumentare le tariffe, ma non vogliamo); su tre lampioni spegnerne ad esempio uno, tenendo conto però della tipologia della strada per mantenere comunque il livello di sicurezza. Tra l’altro i rincari si sommano ai versamenti dopo la sospensione per il sisma, che sono sì spalmati ma ad esempio la terza tranche è costata tra metano ed elettricità circa settemila euro. La situazione è pesante e l’aiuto da parte dello Stato è di 10-15 mila euro che, a fronte degli aumenti esorbitanti, purtroppo non risolvono il problema". Il primo cittadino guarda già al Natale. "Probabilmente cercheremo di limitare le luminarie garantendo però un’atmosfera di festa, soprattutto per i bambini. Tutti si meritano un ritorno alla normalità, dopo due anni di pandemia".