Macerata, sfugge allo stupratore: è il badante del padre

Notte di terrore nel Maceratese. La donna aggredita e pestata in casa. Provvidenziale l’arrivo dei carabinieri: arrestato un moldavo appena assunto

Violenza sulle donne (Archivio)

Violenza sulle donne (Archivio)

Macerata, 29 marzo 2022 - Presa a pugni e a schiaffi dal badante del padre, che voleva costringerla ad avere rapporti sessuali. È quanto vissuto l’altra notte da una donna, che si è salvata dalla furia dell’aggressore solo grazie all’arrivo immediato dei carabinieri che hanno arrestato il balordo. I fatti risalgono a domenica intorno alle 23 in un centro dell’entroterra maceratese. La donna era già andata a dormire, quando ha sentito dei rumori: era il badante del padre, un moldavo 35enne assunto pochi giorni prima per occuparsi dell’anziano, 85 anni, appena uscito da un intervento. Il moldavo avrebbe preso in casa del pensionato le chiavi della casa della figlia, una 49enne, e nel mezzo della notte si è presentato da lei: "Sono un uomo, ho le mie esigenze" le avrebbe detto. Di fronte ai tentativi di lei di ribellarsi, sarebbero iniziati pugni e schiaffi. Il 35enne le avrebbe tirato i capelli e sarebbe riuscito a spogliarla. A quel punto lei avrebbe tentato di fermarlo: "Dici di essere un uomo, ma gli uomini non si comportano così. Pensa se al mio posto ora ci fosse tua madre".

Questo argomento per un attimo avrebbe bloccato il moldavo, e lei ne avrebbe subito approfittato per tirare su i pantaloni e scappare, scalza, fino alla casa del padre, non lontana dalla sua. Avrebbe spiegato all’anziano cosa era successo, e i due avrebbero sprangato porte e finestre. Poco dopo sarebbe è il moldavo, che si sarebbe arrampicato sul tubo del gas fino al primo piano.

Trovando sbarrata anche quella via, sarebbe sceso e avrebbe sfondato la porta. Mentre la figlia si chiudeva a chiave in camera, il padre avrebbe tentato di farlo ragionare: "Stanno arrivando i carabinieri. Fermati, e lasceremo perdere". Ma il 35enne non lo avrebbe ascoltato, lo avrebbe anzi preso per le gambe e sbattuto contro uno stipite, procurandogli una ferita al naso. Poi ha sfondato anche la porta della camera dove era la donna. E a quel punto, più tempestivi che mai, sono arrivati i carabinieri. Il moldavo è stato ammanettato e portato in carcere a Pesaro, con le accuse di violenza sessuale, lesioni aggravate, percosse e doppia violazione di domicilio. Ora, come disposto dal pm di Macerata Enrico Riccioni, dovrà comparire in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. I militari di Tolentino e San Severino hanno ispezionato le case e sentito i testimoni dopo aver affidato padre e figlia alle cure del 118. La donna è stata portata al pronto soccorso di Macerata. Dieci i giorni di prognosi: i medici le hanno suturato le ferite alle labbra, e le hanno riscontrato lesioni al volto e al collo, e un trauma cranico.