"Sul piatto 47 milioni per ricostruire il centro"

Silvia Luconi, candidata del centrodestra: nel programma riqualificazione delle Terme, nuova casa di riposo e lavori per la ciclabile

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di Lucia Gentili

Silvia Luconi, uno dei tre candidati sindaco di Tolentino, attuale vice di Pezzanesi, racconta la sua avventura elettorale.

Continuità o innovazione? Il legame con il sindaco Giuseppe Pezzanesi, dopo dieci anni, potrebbe essere un boomerang? "Credo che chiunque si candidi a sindaco vorrebbe avere un’eredità così potente in termini di opere e progettualità finanziate. Mai, a memoria di cittadino, a Tolentino, c’è stata un’amministrazione che in dieci anni sia riuscita a portare a casa così tanti risultati, nonostante la doppia emergenza sisma-Covid, senza dimenticare che, nel 2012, entravamo in un Comune pesantemente indebitato che non lasciava margini di manovra. Sono serena, porto in campagna elettorale molti argomenti e dieci anni di lavoro duro e di esperienza, uniti ad una profonda concretezza. Tuttavia, io sono Silvia Luconi, ho il mio carattere, il mio modo di affrontare le questioni e il mio vissuto, anche se non ho intenzione di rinnegare niente. Anzi, sono orgogliosa di aver fatto parte di questi dieci anni e di aver potuto scrivere un pezzo di storia importante".

È l’unica donna in lizza. Punta molto su questo. Perché?

"La donna impegnata in politica non si vede spesso; la donna che lavora, è moglie e mamma di due bambini piccoli è altrettanto rara perché l’amministrazione pubblica è fatta di giornate interminabili, eventi, confronti. Bisogna cercare di incastrare tutto, servono organizzazione mentale e predisposizione a lavorare in squadra. La mia lista è composta da persone che mi conoscono bene, sanno come lavoro e ragiono; sono la prima a non risparmiarmi, nonostante debba, come tanti, timbrare il cartellino al mattino e combattere con la febbre improvvisa dei bimbi o con le dinamiche familiari. Non mi tiro mai indietro e questo credo sia l’elemento che infonde entusiasmo e voglia di fare anche agli altri. Ciò vale anche per tutti i componenti della coalizione con cui condivido lo stesso grande progetto di continuità".

Cosa pensa dei suoi avversari, Massimo D’Este e Mauro Sclavi?

"Li guardo con profondo rispetto e non sottovaluto niente. Ma sono più concentrata a finire il mandato e a spiegare alla città cosa abbiamo fatto e perché. E cosa vorremmo fare ancora sulla scorta dei finanziamenti ottenuti".

Il programma in pillole.

"In campo ci sono 47 milioni per il centro storico che daranno la spinta per la ricostruzione. Poi la scuola del centro, Bezzi (finanziata per 3 milioni), palazzo comunale (6 milioni), la nuova Don Bosco (7,8 milioni). Noi genitori affidiamo alla scuola il nostro bene più prezioso, i figli, e vogliamo che siano nei luoghi più sicuri, senza doverci accontentare della soluzione a breve periodo che mantiene il consenso, ma che non risolve il problema. Poi demolizione e ricostruzione dell’ospedale di comunità (l’iter è concluso e il finanziamento è reale). Riqualificazione delle Terme Santa Lucia con oltre 7 milioni del Pnrr. Nuova casa di riposo e ampliamento di quella esistente. Ristrutturazione del cimitero (attualmente non ci sono loculi disponibili). Avvio dei lavori della pista ciclabile Pianibianchi e Castello della Rancia, con i tracciati finanziati".