"Sulla strada Celesti un marciapiedi e l’illuminazione"

La strada della Celeste, ovvero la "corta" per raggiungere Civitanova Alta, è stata oggetto di restyling da parte del Comune, che ha rifatto l’asfalto nel tratto in cui era più deteriorato. Ma, "sarebbe il caso di completare l’opera realizzando anche un marciapiedi e un’adeguata illuminazione". L’invito è di Tonino Giustozzi, ma sono tanti i cittadini a condividerlo. La strada, infatti, è lunga più di 500 metri e ci sono ai lati diverse abitazioni, tra cui un resort e un bed and breakfast, ed è completamente al buio. "Solo all’inizio e sulla curva terminale ci sono due pali per l’illuminazione – aggiunge Giustozzi –, la quale è del tutto insufficiente. A ciò si aggiunga la totale assenza di un marciapiedi, condizioni del tutto aleatorie per garantire la sicurezza dei pedoni che la percorrono". Per lui, l’occasione buona per rimediare a tali carenze potrebbe essere la programmata rotatoria all’intersezione tra via delle Vergini, San Michele e, appunto, la Celeste. Sempre tesa alla sicurezza stradale, è la segnalazione a più voci che sottolinea la pericolosità dell’incrocio più a monte tra la stessa via San Michele e via Civitanova. "Pericolosa perché provenendo da nord non ha una visuale completa – è il tono della segnalazione –, per cui le soluzioni sono almeno tre: o una mini rotatoria che disciplini il traffico, o una macrosegnaletica all’incrocio, o, la più semplice, uno specchio che visualizzi la presenza di auto in tutte le direzioni".

Giuliano Forani