"Superbonus, la strada è sbagliata Ora molte imprese artigiane saranno costrette a chiudere"

Cna lancia l’allarme sulle realtà in difficoltà con la cessione dei crediti

"Sono quasi 50mila le imprese della filiera delle costruzioni in difficoltà con la cessione dei crediti legati ai bonus", denuncia il presidente di Cna Macerata Maurizio Tritarelli (nella foto), dopo quanto emerso da una indagine condotta dall’associazione sui crediti incagliati del Superbonus. Cna stima che siano oltre cinque miliardi di euro i crediti nei cassetti fiscali delle imprese, non monetizzati attraverso una cessione. Un volume raddoppiato rispetto alla scorsa primavera. L’attuale norma, dopo 17 modifiche, prevede che il credito sia ceduto integralmente, e in una sola annualità, a un acquirente, ma la quantità di richieste arrivate alle banche ha annullato questi margini. L’idea prevista nel decreto Aiuti quater sarebbe di frazionare le somme in dieci anni, prevedendo in più un aiuto governativo alle banche. Su questa proposta in discussione al ministero delle finanze, il presidente di Cna segnala diverse criticità: "Aiuta qualcuno ma non risolve il problema. Dieci anni sono un’enormità. Darà un po’ di ossigeno alle banche, ma non garantirà che acquistino nuovi crediti". Secondo la Confederazione, oggi per le imprese è impossibile individuare soggetti disposti ad acquisire i crediti legati ai bonus per l’edilizia anche per le incertezze dovute alle continue modifiche normative. Così si lascia spazio a soggetti che speculano sulle difficoltà delle imprese. "Oltre la metà delle nostre imprese non riesce a pagare i fornitori, 6 su 10 considerano la sospensione dei cantieri e l’86 per cento non ne aprirà di nuovi". Cna rinnova pertanto l’invito al governo ad assumere un intervento straordinario per consentire a decine di migliaia di imprese di svuotare i cassetti fiscali. "Serve un compratore di ultima istanza e può essere solo lo Stato. Molte imprese artigiane esposte saranno costrette a chiudere, le altre non faranno di certo più lavori con il Superbonus".